La sontuosa campagna-acquisti effettuata dal Torvaianica in occasione del mercato di riparazione dicembrino, come preventivato da tutti gli addetti ai lavori, si rivela un lusso per il Campionato di Seconda Categoria. La squadra del presidente Miatti, pur giocando oltre un’ora in inferiorità numerica, a causa dell’evitabile espulsione di Sammarco, sbriga con un punteggio tennistico la pratica SS Pietro e Paolo (6-1), si conferma al secondo posto in classifica e dimostra chiaramente sul campo di avere i requisiti per centrare in pieno gli obiettivi stagionali. Gli ultimi arrivati, facendo leva su una notevole caratura tecnica e sorretti da una smagliante condizione atletica, hanno cominciato la nuova avventura animati da una grande voglia di fare bene. Celiani e Oliva si sono tolti la soddisfazione di iscrivere anche il proprio nome a referto, mentre Seferi ha deliziato il pubblico presente in tribuna al Comunale con alcune giocate di alta classe. Il Torvaianica, dunque, è diventata una squadra per palati fini in grado di regalare forti emozioni ai propri affezionatissimi sostenitori. Mister Salotti opta per il 4-3-3 e inserisce subito gli ultimi arrivati con il chiaro intento di concludere la gare casalinghe dell’anno solare con una prestazione collettiva più che convincente. Il trainer gialloblu conferma tra i pali l’esperto Pellone e schiera una linea difensiva composta da destra a sinistra da Ricciardo, Chianese, Colonnelli e De Paolis. A centrocampo, invece, l’esperto Ciccolini viene proposto in cabina di regia, assistito sulle fasce da Oliva e Torri, bravi entrambi a curare in maniera perfetta le due fasi sotto il profilo tattico. Completa l’undici di partenza, infine, un reparto avanzato tutto genio e sregolatezza formato da Seferi, Celiani e Sammarco, elementi in grado di fare la differenza contro tutto e tutti con una giocata individuale. Il Torvaianica ha un impatto devastante sulla gara, prende subito in mano il pallino del gioco e costringe, sin dalle battute iniziali, i malcapitati rivali di turno a ricoprire il classico ruolo di sparring-partner. La formazione tirrenica, agevolata nel proprio compito da una netta differenza di caratura tecnica, impiega soltanto quattro giri di lancette per sbloccare il risultato. L’azione parte dalla trequarti campo per merito di Seferi, che supera in velocità un avversario e favorisce l’inserimento sulla corsia di destra di Celiani, che a sua volta guadagna il fondo e crossa al centro dell’area per Sammarco, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, si permette il lusso di lasciare sul posto il diretto marcatore e deposita la sfera in fondo al sacco con una comoda conclusione di giustezza. Poco più tardi, invece, il neoacquisto Celiani ha la possibilità di realizzare la prima in rete in gialloblu. L’ex punta dell’Unipomezia Virtus 1938, lanciata in profondità da Ciccolini, si presenta a tu per tu con il portiere, ma a dispetto delle sue innate doti realizzative calibra male il pallonetto e non centra lo specchio della porta. Poco male. La squadra pometina allunga nel punteggio, al quarto d’ora, ancora per merito di Sammarco, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore con un elegante cucchiaio. Lo stesso attaccante gialloblu, a metà frazione, commette una grave ingenuità, proferisce un’espressione blasfema e, come da regolamento, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dal signor Arcidiacono. Mister Salotti, con grande abilità, corre subito ai ripari, conferma in blocco tutti gli effettivi in campo e passa a un più equilibrato 4-4-1 con Ciccolini e Seferi centrali di centrocampo, Oliva e Torri a presidiare le corsie esterne e Celiani come unica punta di ruolo. Nonostante l’inferiorità numerica, il Torvaianica non molla la presa, continua a fare la partita e sfiora la terza rete con un’altra giocata strappa-applausi. Lo scatenato Seferi si esibisce in una perentoria azione personale, salta nello stretto due avversari in piena area di rigore e libera al tiro l’accorrente Torri, il quale calcia in porta dai venti metri, ma non inquadra di poco il bersaglio grosso. La terza rete, però, è nell’aria. Capitan Chianese e compagni calano il tris con Celiani, il quale finalizza da pochi passi un assist al bacio di Oliva e si toglie la soddisfazione di bagnare con il gol l’esordio con la sua nuova squadra. La gara sembra un vero e proprio tiro al bersaglio. La formazione tirrenica mette i brividi agli avversari sugli sviluppi di un angolo di Ricciardo. L’ottimo Ciccolini si coordina alla perfezione al limite dell’area, prende la mira e calcia di collo pieno, ma si vede negare la gioia del gol da un prodigioso intervento in tuffo di Cipolla, bravo a deviare in corner un pallone destinato ad insaccarsi a fil di palo. Il Torvaianica, però, continua ad attaccare a pieno organico e, alla mezzora, cala il poker con Celiani. La punta pometina si esibisce per la prima volta davanti ai suoi nuovi tifosi in uno dei pezzi più importanti del suo repertorio: il calcio di punizione. Il numero nove gialloblu, con una perfetta esecuzione dai venticinque metri, scavalca la barriera e deposita la sfera nell’angolino basso alla sinistra di Cipolla. Appagata dall’ampio margine di vantaggio, la compagine di Salotti alza il piede dall’acceleratore e si limita a svolgere il classico lavoro di ordinaria amministrazione. Il SS Pietro e Paolo, di conseguenza, ne approfitta per avanzare leggermente il baricentro e per accorciare le distanze prima dell’intervallo con Bonomo, il quale trafigge Pellone con una splendida conclusione dal limite dell’area e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con un passivo meno pesante. Dopo l’intervallo, tutto sommato, il copione della gara ricalca quello della prima frazione. Il Torvaianica continua ad esprimersi al meglio delle sue potenzialità e fa cinquina con un’azione cominciata dal pacchetto arretrato, proseguita sull’asse Celiani-Torri e finalizzata da una splendida esecuzione di Oliva, il quale indovina l’incrocio dei pali con una gran botta al volo da posizione defilata. La squadra di Salotti continua a mantenere alta la concentrazione e, nella fase centrale del tempo, va a segno per la sesta volta con Boccia, bravo a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Nei restanti minuti di gioco, i pometina tirano i classici remi in barca, ma sfiorano più volte la marcatura con il talentuoso Bayslak, il quale si rivela una costante spina nel fianco della retroguardia rivale e si conferma un importante asso nella manica per mister Salotti. Il Torvaianica, dunque, centra la nona vittoria in campionato, si conferma seconda forza del girone e, alla luce degli importanti movimenti di mercato operati negli ultimi giorni, dimostra di avere tutte le carte in regola per puntare senza mezzi termini al salto di categoria.
Antonio Gravante
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