Sfoderando una prova collettiva ai limiti della perfezione sotto il profilo tecnico-tattico, il motivatissimo Torvaianica si aggiudica il big-match della ventesima giornata di campionato con la capolista Real Colosseum (3-1), bissa la vittoria conseguita nel confronto diretto dell’andata e riconquista con pieno merito la vetta della classifica con due lunghezze di vantaggio proprio sui capitolini. Il valore aggiunto dei ragazzi del presidente Guiderdone, statistiche alla mano, si sono rivelati i tre “punteros” Seferi, Celiani e Sammarco, i quali hanno ricoperto al meglio il ruolo di terminali offensivi e si sono tolti la soddisfazione di “griffare” un successo molto importante in chiave promozione. I pometini, pur dovendo ancora osservare un turno di riposo previsto dal calendario rispetto a Pelliccioni e compagni, hanno ripreso la retta via dopo i due passaggi a vuoto consecutivi con lo Sporting Genzano e la Virtus Nettuno, hanno annichilito una diretta concorrente e, in virtù di tale risultato, hanno dimostrato sul campo di avere le giuste credenziali per strizzare l’occhio al doppio salto di categoria consecutivo. Mister Salotti, costretto a rinunciare a una pedina inamovibile come Ciccolini, appiedato dal Giudice Sportivo, si affida per l’occasione al 4-3-3, schiera tra i pali Solimeno e propone un pacchetto di difesa formato dai centrali Chianese-Colonnelli e dagli esterni bassi Palumbo e De Paolis. Il trainer pometino, invece, impiega in cabina di regia l’esperto Vallo, supportato dagli intermedi Oliva e Zanobi. Tutto scontato, invece, in avanti con il terzetto formato da Seferi, Celiani e Sammarco a spaziare su tutto il fronte offensivo e responsabilizzato di far valere le proprie doti realizzative allo scopo di conquistare il massimo della posta in palio. Il Real Colosseum, come suo solito, risponde con un modulo di gioco speculare. Mister Bellei conferma tra i pali Blundo, assistito da una linea di difesa composta da destra a sinistra da Hergal, Tremiterra, Alcini e Bugiani. Il compito di dettare i ritmi del gioco, invece, spetta come al solito al play-maker Peperoni e dagli intermedi Filippi e Quaglieri. Mister Bellei, infine, si affida in avanti al tridente composto da capitan Magrelli, Feola e Mariti, mentre il prolifico bomber Pelliccioni si accomoda inizialmente in panchina. Dopo una prima fase di studio, la formazione capitolina rompe gli indugi al quarto d’ora con Peperoni. L’esperto centrocampista prova a spezzare l’equilibrio dalla media distanza, ma Solimeno, ben piazzato tra i pali, blocca senza problemi la sfera. Il Torvaianica, con il passare dei minuti, si fa più intraprendente e, nella fase centrale del tempo, mette due volte i brividi ai ragazzi allenati da Bellei. Il grintoso De Paolis, sugli sviluppi di una punizione calciata da Celiani, svetta in area più alto di tutti, colpisce di testa, ma non centra lo specchio della porta. Successivamente ci prova lo stesso Celiani direttamente su calcio piazzato a piazzare la “stoccata” vincente. Il tiratore scelto gialloblu opta per una soluzione a scavalcare la barriera, indirizza la sfera a fil di palo, ma Blundo si distende in tuffo e, con grande mestiere, si rifugia in corner. Al terzo tentativo, invece, il Torvaianica riesce a passare in vantaggio. L’azione parte da Vallo, il quale interrompe abilmente una sortita offensiva dei capitolini e mette in movimento Sammarco, che favorisce la corsa di Seferi con un chirurgico passaggio filtrante. Il numero sette gialloblu, a sua volta, elude abilmente la trappola del fuorigioco attuata dai difensori rivali, salta il diretto marcatore sulla corsia di destra, converge al centro e, anziché tentare la conclusione in porta da posizione leggermente defilata, preferisce appoggiare la sfera al meglio piazzato Celiani. Il prolifico attaccante, dall’alto del suo innato fiuto per il gol, non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge l’incolpevole Blundo e indirizza la gara nei binari giusti per la propria squadra. Costretto a inseguire il risultato, il Real Colosseum si rimbocca le maniche e si spinge in avanti con maggiore regolarità. La formazione di Bellei, nei restanti minuti del primo tempo, sfiora la parità al termine di una bella azione manovrata: Magrelli, servito alla perfezione da Filippi, crossa in area dalla corsia destra un invitante pallone per Feola, il quale calcia da distanza ravvicinata, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Solimeno, bravo nella circostanza ad evitare il peggio e a consentire alla propria squadra di archiviare la prima frazione con una rete di vantaggio. Costretto a inseguire il risultato, il Real Colosseum, dopo l’intervallo, avanza di una decina di metri il raggio d’azione e sfiora la marcatura con Mariti, il quale ha la possibilità, grazie a un rimpallo favorevole, di calciare in porta dall’interno dell’area, opta per la conclusione a giro, ma spedisce il pallone leggermente oltre il palo più lontano. Trascorrono pochi minuti e la formazione di Bellei reclama un penalty per un contatto in area tra Feola e Solimeno. I capitolini invocano la “massima pena” e la conseguente espulsione del numero uno gialloblu, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso e lascia proseguire l’azione. Scampato il pericolo, il Torvaianica, poco più tardi, fa del cinismo la sua dote principale e allunga nel punteggio grazie a una sontuosa giocata individuale di Seferi. L’attaccante tirrenico, anche in questo caso dà un saggio della sua classe cristallina e realizza la rete del raddoppio con un’autentica prodezza balistica degna decisamente dei maggiori palcoscenici professionistici. Il numero sette pometino si accentra dalla corsia destra, lascia sul posto il diretto marcatore e, con una conclusione di rara potenza e precisione da circa trenta metri, insacca la sfera sotto l’incrocio dei pali alla sinistra della porta difesa dall’attonito Blundo. Sotto di due reti, la squadra di Bellei prova a reagire nella speranza di salvare il salvabile, ma presta inevitabilmente il fianco alle veloci ripartenze dei tirrenici. A cinque minuti dalla conclusione, il Torvaianica mette al sicuro la preziosa vittoria grazie ai maggiori spazi concessi dai gialloneri. L’ottimo Celiani approfitta di un madornale errore in fase di impostazione della manovra di Tremiterra e fa scattare immediatamente il contropiede. Il bomber gialloblu, con grande senso di altruismo, confeziona un assist al bacio per il compagno di reparto Sammarco, il quale gonfia per la terza volta la rete capitolina e chiude a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino in leggero anticipo rispetto al triplice fischio. Il Real Colosseum, nonostante il morale sotto i tacchi, si spinge a testa bassa in avanti e, al minuto numero quarantadue, si toglie la parziale soddisfazione di realizzare la classica rete della bandiera con il solito Feola. L’ex attaccante della Nuova Florida, dopo una lineare triangolazione con Bugiani, trafigge Solimeno con un preciso rasoterra. La squadra capitolina, non avendo in pratica nulla da perdere, chiude il match in avanti e va vicina alla seconda rete con Stornelli, il quale si esibisce in una splendida conclusione a giro, ma si vede negare la gioia del gol dall’incrocio dei pali. Il Torvaianica, dunque, corona il sogno nel cassetto di fare lo sgambetto al Real Colosseum, ottiene tre punti di platino in chiave promozione e, al triplice fischio dell’arbitro, si guadagna giustamente gli scroscianti applausi dai propri sostenitori per aver vinto e anche convinto contro la sua principale antagonista alla vittoria finale.
Antonio Gravante
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