Una vittoria ineccepibile. Davanti a una splendida cornice di pubblico, la corazzata Unipomezia Virtus 1938 si aggiudica, con il classico punteggio all’inglese (2-0), il big-match con la vicecapolista Nuova Florida (2-0), ottiene con due giornate d’anticipo lo storico salto in Promozione e, di conseguenza, centra in pieno l’obiettivo stagionale. A mettere la parola fine sul campionato sono stati Bogdanov e Giacoia, i quali hanno avuto il merito di griffare, nel momento topico della ripresa, le due reti che hanno consentito alla loro squadra di acquisire la matematica certezza del “salto” nella seconda serie calcistica regionale. Tutto il resto del gruppo voluto fortemente da Andrea Bussi, comunque, è stato protagonista di una stagione ai limiti della perfezione: venticinque vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, in ventotto giornate disputate, rappresentano un ruolino di marcia eccezionale. Un grande plauso, in ogni modo, è doveroso nei confronti della compagine ardeatina cara al presidente Maurizio Albarelli, che chiuderà la stagione al secondo posto e, alla luce dei numerosi ripescaggi che si sono registrati negli anni passati, ha buone probabilità di centrare la terza promozione negli ultimi quattro campionati. Si tratta di una escalation di tutto rispetto per capitan Capanna e compagni, i quali si sono confermati in questo campionato i degni rivali della capolista. Passiamo alla cronaca. Mister Bussi riesce in extremis a recuperare Falconieri e, di conseguenza, si affida all’undici che durante l’intero arco della stagione gli ha dato le maggiori garanzie. Il trainer rossoblu schiera tra i pali Bernardini, supportato da una difesa a quattro formata dai granitici centrali Bilancini e Cesaretti e dagli esterni Cristian Palumbo e Muse, mentre affida le redini del centrocampo a Falconieri e agli esterni alti Oliva e Marucci. In avanti, invece, piena fiducia al tridente formato da Celiani, Bogdanov e Seferi. A dispetto delle previsioni della vigilia, invece, mister Stefano Ciciani lascia in panchina Feola e Beraldin. Il tecnico ardeatino conferma in porta Castellani e propone un pacchetto arretrato composto da destra a sinistra dal rientrante Costanzo, Raponi, Colonnelli e Leoni. L’esperto allenatore biancorosso, invece, impiega nella zona mediana suo figlio Daniele e Ciccolini, affiancati sulle corsie laterali da Rubino e Aquilani. Completano lo scacchiere ardeatino, invece, Fieni e Piccini. La prima parte del match, tutto sommato, è chiaramente di marca rossoblu. La formazione allenata da Bussi ha un ottimo impatto sulla gara e, nel giro di un quarto d’ora, mette ripetutamente i brividi ai rivali di turno. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, i pometini collezionano la prima occasione nitida da gol: Oliva si fa valere nella zona di sua competenza e, dal fondo, crossa al centro dell’area per Seferi, il quale calcia di destro, elude l’intervento di Castellani, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Trascorrono pochi giri di lancette e lo stesso Seferi coglie per la seconda volta il legno della porta avversaria. Il talentuoso numero dieci, con un beffardo tiro-cross dalla sinistra, colpisce nuovamente la traversa tra lo sconforto dei propri sostenitori presenti in tribuna. La capolista, in ogni modo, non molla la presa e mette i brividi agli avversari con Oliva, il quale si accentra dalla corsia destra e, appena arrivato in zona tiro, prova la conclusione in porta. La sua mira, però, è imprecisa: la sfera termina di poco sul fondo. Successivamente la Nuova Florida si fa più intraprendente, ma riesce soltanto a rendersi pericolosa su palla inattiva con il generoso Piccini, il quale svetta due volte in area più alto di tutti, ma in entrambi i casi Bernardini si fa trovare puntuale alla presa. Poco più tardi, i pometini applicano alla perfezione uno schema su punizione dal lato corto dell’area e per poco non riescono a spezzare l’equilibrio: Celiani, con grande astuzia, serve per vie orizzontali Bogdanov, il quale elude la marcatura del diretto marcatore, ma la sua conclusione di destro fa la barba al palo della porta difesa da Castellani. Nei restanti minuti del primo tempo, l’Unipomezia Virtus 1938 esercita un maggior possesso palla, ma non riesce a trovare i varchi giusti per finalizzare la propria manovra offensiva per la solidità del pacchetto arretrato ardeatino. Dopo l’intervallo, la Nuova Florida si presenta in campo con un modulo più spregiudicato. Mister Ciciani rileva Costanzo e inserisce Feola al fianco di Piccini, con il conseguente spostamento di Rubino nella linea dei quattro difensori e di Fieni come esterno alto di destra. La formazione pometina, consapevole della propria forza, continua ad esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e sfiora la marcatura al termine di una bella azione in velocità: Palumbo favorisce la corsa di Celiani, che a sua volta vince un contrasto a centrocampo e serve in profondità Bogdanov, il quale prova la conclusione di destro, ma a dispetto delle sue doti realizzative spedisce la sfera sopra la traversa. La capolista, con il passare dei minuti, aumenta la pressione e, al quarto d’ora, reclama un calcio di rigore. Dopo una bella giocata sull’asse Marucci-Muse, lo sgusciante Seferi entra in area dalla sinistra, prova il dribbling su Raponi, ma viene atterrato dal difensore centrale biancorosso. I pometini, a quel punto, pretendono l’assegnazione della massima punizione, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso. A metà tempo, invece, la Nuova Florida rimane in dieci per l’espulsione di Colonnelli, allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. Mister Ciciani, di conseguenza, rivede il suo assetto di squadra e arretra Ciccolini al fianco di Raponi. Trascorrono pochi giri di orologio e l’Unipomezia Virtus 1938 sfrutta al meglio la superiorità numerica: Celiani calcia con il contagiri una punizione da trequarti campo, Cesaretti svetta più alto di tutti, ma l’ultimo tocco è di Bogdanov, il quale non lascia alcuna via di scampo all’esterrefatto Castellani. Sotto di una rete, gli ardeatini si rimboccano le maniche, ma buona volontà non fa rima con rimonta. I biancorossi, infatti, non riescono a pungere in avanti e si rendono pericolosi soltanto su tiro da fermo: Ciccolini impegna alla presa a terra Bernardini. Poco dopo la mezzora, invece, la capolista mette in cassaforte il successo sia della gara che del campionato per merito del neoentrato Giacoia, bravo a girare di testa in rete una punizione del solito Celiani. Le restanti fasi del match, di conseguenza, non hanno più storia. L’Unipomezia Virtus 1938 conduce tranquillamente in porto la vittoria e, al triplice fischio dell’arbitro, festeggia insieme ai propri sostenitori l’agognato salto in Promozione. Da segnalare, per dovere di cronaca, che quasi tutti i componenti della Nuova Florida, con grande sportività, hanno aspettato i propri rivali all’ingresso del campo per complimentarsi della fantastica cavalcata vincente. Un gesto veramente da prendere come esempio. L’intero entourage ardeatino, infatti, ha lottato sul campo sino alla fine, come recitava uno striscione dei propri tifosi (usque ad finem n.d.d.), ma al termine della gara ha riconosciuto, con grande umiltà, la manifesta superiorità degli avversari. Capitan Capanna e soci, con il loro fair-play, hanno scritto una pagina importante dello sport pometino-ardeatino e hanno dato un grande esempio di come deve essere interpretato, a qualunque fascia d’età, il gioco del calcio…
Antonio Gravante
