Missione compiuta. L’Unipomezia Virtus 1938 batte a domicilio la temuta Pescatori Ostia (0-1), mette in carniere tre punti di platino e continua a conservare un lieve margine di vantaggio nei confronti del gruppetto in piena lotta per evitare i play-off. A griffare la preziosa vittoria del “Lodovichetti” è stato il talentuoso Marco Lupi, cinico a fare la differenza, nella fase centrale del ripresa, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nel massimo rispetto del suo credo calcistico, mister Alì Lolli si affida anche in questo caso al collaudato 4-3-3 e impiega al centro dell’attacco il baby Martinoia, assistito sulle corsie esterne da Lupi e Italiano. La prima occasione degna di nota della gara è di marca lidense. Il generoso Vecchio, a seguito di un tiro di Ciasca respinto da un difensore, prova la conclusione dal limite dell’area, ma non sorprende l’attento Santi, bravo a conservare inviolata la sua porta con una provvidenziale respinta con i pugni. La replica della squadra del presidente Cerusico arriva alla mezzora esatta. Il bomber Italiano, autore di una doppietta nel turno precedente con il Casalotti, innesca il motivatissimo Martinoia, il quale tenta la conclusione da posizione defilata, ma non centra lo spazio delimitato dai tre legni. La sfera sorvola di poco la trasversale della porta difesa da Izzo. La prima frazione, tutto sommato, va in archivio nel segno dei capitolini che, grazie al prezioso apporto del pacchetto mediano, avanzano il baricentro e mettono due volte in apprensione la difesa rossoblu. A portare l’ennesimo pericolo alla squadra allenata da Lolli è l’esperto Aversano, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di una punizione dalla trequarti campo calciata da Tumino, ma il suo colpo di testa è piuttosto centrale e non crea alcun problema a Santi. A ridosso dell’intervallo, la formazione allenata da Faraco si rende pericolosa con una bella giocata per vie verticali: Palaia, servito da un compagno dalla zona mediana, elude l’intervento di un difensore, ma si vede negare la gioia del gol da Santi, bravo nella circostanza ad uscire tempestivamente fuori dai pali e a chiudere lo specchio della porta all’avversario. Sulla corta respinta dell’estremo difensore rossoblu, la sfera arriva dalle parti di Vecchio, ma il numero undici gialloverde pecca di lucidità e non centra il bersaglio grosso. Le due contendenti, di conseguenza, guadagnano la via degli spogliatoi con il punteggio di partenza. La ripresa, tutto sommato, regala meno emozioni dei primi quarantacinque minuti: le due squadre si affrontano a lungo nella zona centrale del campo. L’Unipomezia Virtus 1938, a metà tempo, fa del cinismo la sua dote principale e sblocca il risultato su palla inattiva. L’esperto Lolli si incarica della battuta di una punizione dalla corsia di sinistra. La sfera, prolungata da un giocatore posizionato all’altezza del dischetto, arriva dalle parti di Lupi, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge l’incolpevole Izzo e regala il vantaggio alla sua squadra. Sotto di una rete, la Pescatori Ostia si getta in avanti a testa bassa alla disperata ricerca del pareggio. La compagine lidense ha una buona chance su calcio piazzato con il solito Vecchio, il quale costringe Santi a un intervento di media difficoltà. Costretti a inseguire il risultato, i gialloverdi gettano il cuore oltre l’ostacolo, ma non riescono a scardinare il solido bunker difensivo pometino. Giacoia e compagni, consapevoli dell’importanza della posta in palio, moltiplicano gli sforzi sino al triplice fischio, conseguono un successo molto importante sia per la classifica che per il morale e fanno altri tre passi verso il traguardo salvezza.
Claudio Massarotti
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