Buona la prima per entrambe le squadre. Nonostante i duri carichi di lavoro sostenuti nei primi giorni del ritiro precampionato, l’ambiziosa Unipomezia e la Virtus Nettuno ricevono unanimi consensi dagli addetti ai lavori al debutto stagionale, pareggiano l’amichevole del “Maniscalco” (2-2) e proseguono con la giusta carica emotiva la marcia di avvicinamento alle gare che contano. La gara comincia nel segno dei ragazzi allenati da Panicci, i quali sbloccano il punteggio, dopo soltanto cinque minuti, su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Vantaggiato. Sul dischetto si presenta lo specialista Cirilli, il quale infila l’estremo difensore pometino con una precisa conclusione dal basso in alto. Successivamente le due contendenti si fanno apprezzare per un perfetto equilibrio tra i reparti, seguono alla lettera le direttive dalla panchina, ma non riescono a forzare il bunker difensivo rivale. I più propositivi si rivelano capitan Valle tra le fila pometine e il baby Vantaggiato (1999) tra quelle nettunesi. Il primo si mostra piuttosto propositivo e partecipa con la giusta sagacia tattica alla manovra offensiva della sua squadra, mentre il centravanti biancoblu, pur dovendo fare i conti con una coppia centrale avversaria di assoluto valore, si rivela un ottimo terminale offensivo. Animata da una grande voglia di riscatto, la squadra allenata da Baiocco ribalta il punteggio a proprio favore nel corso della ripresa grazie a un micidiale uno-due griffato dal solito Morelli e da Casavecchia. Il prolifico attaccante finalizza da pochi passi una lineare azione corale impostata sulla corsia di sinistra, mentre l’esperto difensore centrale firma la rete del raddoppio con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La Virtus Nettuno, malgrado un’età media piuttosto bassa, a causa dell’ampio turn-over attuato dal proprio tecnico, si rimbocca con umiltà le maniche e, a cinque minuti dalla conclusione, trova la forza per pareggiare i conti con il talentuoso Caronti. Il promettente giocatore tirrenico (classe 2002) si districa al meglio sulla trequarti campo, lascia abilmente sul posto un avversario, infila con un chirurgico sinistro dai venticinque metri l’attonito portiere pometino e permette alla sua squadra di ottenere un pareggio che fa soprattutto morale in questa fase del precampionato.
Antonio Gravante
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