Un pareggio che ha le sembianze della grande impresa. La matricola Virtus Ardea spartisce la posta in palio, sul manto sintetico della Pineta dei Liberti, contro la lanciatissima capolista Terracina (0-0), costringe la compagine del basso Lazio a interrompere, dopo cinque giornate, la perentoria striscia vincente e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi, fondamentale per tirarsi quanto prima fuori dalla zona pericolosa della graduatoria.
La compagine rutula si presenta in campo con un’importante novità. Nello “starting eleven” figura il neoacquisto Lorenzo Ciccolini, il quale ripaga la fiducia riposta nei suoi confronti da mister Del Grosso con una prestazione individuale maiuscola. L’ex pilastro dell’Atletico Enea Pomezia, dall’alto delle sue comprovate qualità tecnico-tattiche, ha curato al meglio le due fasi, risultando un prezioso punto di riferimento per i suoi compagni nella zona nevralgica del campo.
La prima parte della gara è favorevole alla squadra allenata da Gerli, che va due volte vicinissima alla marcatura con Fiorini e Centra, i quali esaltano i riflessi di Politi, bravo a sbrogliare due situazioni piuttosto delicate con delle provvidenziali deviazioni in corner. La compagine del presidente Stazi cresce gradualmente con il passare dei minuti, si fa apprezzare per un’ottima organizzazione di gioco e, in chiusura di tempo, sfiora la marcatura con Vona, il quale si vede ribattere la conclusione ravvicinata da Stefanini.
Dopo l’intervallo, il Terracina forza ulteriormente il ritmo nella speranza di proseguire il cammino perfetto, ma rispetto alle precedenti giornate trova dall’altra parte del campo un’avversaria decisa a vendere cara la pelle. I ragazzi allenati da Del Grosso, grazie all’ottimo lavoro svolto dal pacchetto mediano, impeccabile a sua volta nel supportare il quartetto di difesa, coprono al meglio la propria metà campo, vincono nettamente il confronto a distanza con gli avanti avversari e consentono a Politi di essere chiamato in causa soltanto per interventi di normale amministrazione.
Muse e soci non stanno soltanto a guardare e provano a replicare alla squadra di Gerli in prevalenza di rimessa, ma non riescono a pungere negli ultimi sedici metri. Virtus Ardea e Terracina, di conseguenza, escono dal campo con una salomonica divisione dei punti. Il verdetto del campo, tutto sommato, appare sostanzialmente giusto. La squadra di Del Grosso, a dispetto del netto divario esistente in classifica generale, ha giocato alla pari della capolista e, al triplice fischio dell’arbitro, ha conquistato con pieno merito un punto che fa soprattutto morale in vista dei prossimi impegni di campionato.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA