Un colpo di testa vincente di capitan Pezzulla, a quattro minuti dal triplice fischio, permette alla Virtus Nettuno di conquistare in rimonta tre punti di platino nello scontro diretto con il rinnovatissimo Racing Club Tsl (3-2), riscattare un periodo negativo sotto il profilo dei risultati e rialzare in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. La formazione nettunese, in virtù di tale risultato, prende una consistente boccata d’ossigeno, incrementa a cinque lunghezze il vantaggio nei confronti della zona play-out e ritrova la giusta fiducia nei propri mezzi. La formazione ardeatina, di contro, manda giù un altro boccone amaro, ma mai come in questo caso non può fare altro che mordersi le mani per non aver ottenuto un risultato positivo, fondamentale per preparare con il morale alto la delicata sfida casalinga con la corazzata Real Colosseum. I gialloneroverdi, statistiche alla mano, sono stati due volte in vantaggio, grazie alle marcature di Felicini e Bayo, ma nelle ultime fasi del match hanno subito il ritorno degli avversari e, tra mille rammarichi, sono stati costretti ancora una volta a tornare a casa a mani vuote. Mister Ranieri, come preventivato alla vigilia, si affida al 4-4-2 e propone in avanti la collaudata coppia Buchicchio-Riitano. Il binomio Bottoni-Di Venosa, tutto sommato, risponde con un modulo speculare e propone in attacco i neoacquisti Felicini e Greco. Dopo un quarto d’ora di studio, la Virtus Nettuno passa alle vie di fatto e imbastisce la prima azione degna di nota della gara: Pezzulla va via sulla destra e crossa alla perfezione, nei pressi del secondo palo, per la testa di Pellegrini. Il bomber biancazzurro, anziché provare la conclusione in porta, cerca l’appoggio verso Riitano, ma l’esperto Morini fa valere la sua innata sagacia tattica e, con grande mestiere, sbroglia una situazione piuttosto delicata. Scampato il pericolo, il Racing Club Tsl, cinque minuti più tardi, sblocca il punteggio con una marcatura degna decisamente di palcoscenici più prestigiosi. L’ex Indomita Pomezia, Christian Greco, si fa valere sull’out di sinistra e crossa alla perfezione nel cuore dell’area per Felicini, il quale si esibisce in una splendida sforbiciata, trafigge l’attonito Ricci e si guadagna gli scroscianti applausi del pubblico presente in tribuna per la sontuosa giocata personale. Sulle ali dell’entusiasmo, a metà periodo, la squadra allenata da Bottoni-Di Venosa sfiora il raddoppio con Cristian Bergami. Il mediano ardeatino prova a sfruttare il vento a favore, tenta la via del gol direttamente da calcio d’angolo e per poco non riesce a sorprendere Ricci, il quale evita il peggio con l’aiuto della traversa. Due minuti dopo la mezzora, invece, la Virtus Nettuno ha la possibilità di pareggiare i conti su rigore. Il solito Pezzulla buca ancora sulla sinistra la retroguardia rutula e mette al centro un invitante pallone per Buchicchio, il quale calcia al volo di destro e manda la sfera sul braccio di Morini. Il direttore di gara, nonostante le vibranti proteste di Greco e compagni, reputa l’intervento del difensore ardeatino volontario e indica il dischetto. Ad incaricarsi della trasformazione è Riitano, il quale si fa ipnotizzare dall’ottimo Mirko Bergami, bravo a sua volta a capire le intenzioni del prolifico bomber rivale e a conservare inviolata la sua porta. La squadra di Ranieri, malgrado il morale sotto i tacchi per la clamorosa occasione sciupata, continua a spingersi generosamente in avanti e, poco prima del duplice fischio, rimette le cose a posto con una bella azione per vie verticali. Petruolo intercetta un corto rinvio della difesa avversaria e, con grande acume tattico, serve per vie verticali Riitano. Il numero dieci biancazzurro, a sua volta, sfugge abilmente alla marcatura dei difensori rivali, elude l’uscita di Mirko Bergami e deposita la sfera in fondo al sacco nonostante il tentativo alla disperata di Morini sulla linea di porta. Nella ripresa, invece, è la Virtus Nettuno a giocare a favore di vento, aumentato notevolmente rispetto ai primi quarantacinque minuti di gioco. La squadra di Ranieri avanza leggermente il baricentro e mette i brividi ai rutuli su punizione dalla trequarti campo. Il solito Petruolo, piuttosto defilato sulla sinistra, prova a servire nei pressi del secondo palo Di Gregorio, ma il difensore nettunese arriva leggermente in ritardo per piazzare la stoccata vincente. Un giro di orologio più tardi, invece, la formazione del presidente Pezone passa per la seconda volta a condurre sugli sviluppi di una rapida ripartenza orchestrata da Greco, il quale trasforma abilmente l’azione da difensiva in offensiva e favorisce l’inserimento sulla destra di Cristian Mancini. Il centrocampista rutulo, appena arrivato in zona di tiro, calcia di sinistro in porta, ma si vede ribattere la conclusione da Ricci. Poco male. Ad approfittare della corta respinta del numero uno nettunese è l’accorrente Bayo, il quale non ha alcuna difficoltà a depositare la sfera in rete e a regalare nuovamente il vantaggio alla sua nuova squadra. Sotto nel punteggio, la Virtus Nettuno si rimbocca le maniche e sfiora la parità con Petruolo, il quale calcia violentemente in porta una punizione dai venticinque metri, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Mirko Bergami, bravo a distendersi in tuffo sulla sua sinistra e a rifugiarsi in angolo. Costretta ad inseguire il risultato, la squadra di Ranieri non molla la presa e, centoventi secondi dopo la mezzora, pareggia i conti sugli sviluppi di una palla inattiva. Lo specialista Petruolo calcia di collo pieno in porta una punizione dal vertice destro dell’area, Mirko Bergami, ingannato da un beffardo rimbalzo, non riesce a trattenere la sfera e per un rapinatore d’area come Riitano diventa un gioco da ragazzi firmare la doppietta personale. Tale marcatura carica sotto il profilo emotivo i nettunesi, i quali sfiorano la terza segnatura su calcio d’angolo. Capitan Pezzulla prova a sorprendere Mirko Bergami direttamente dalla bandierina, ma il numero uno gialloneroverde dà un ulteriore riprova della sua bravura e si salva con l’aiuto della traversa. La Virtus Nettuno, però, non molla la presa e, a quattro minuti dalla conclusione, ribalta del tutto la situazione a suo favore al termine di una bella azione in velocità. Il generoso Picollo si districa palla al piede sulla corsia sinistra e, dal lato corto dell’area, crossa alla perfezione nei pressi del secondo palo per la testa di Pezzulla, che schiaccia in rete da pochi passi, regala tre punti di platino alla sua squadra e, di riflesso, condanna alla resa Felicini e compagni.
Antonio Gravante
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