La Virtus Nettuno non riesce a ritrovare la retta via. Dopo aver pagato dazio sul rettangolo di gioco della Boreale, la squadra allenata da Panicci si arrende di misura sul manto sintetico della “Pineta dei Liberti” a una cinica Pro Calcio Tor Sapienza (1-2), incassa la terza sconfitta nelle prime quattro giornate di campionato e, a dispetto dei buoni propositi di inizio stagione, archivia il primo mese di gare in una posizione piuttosto scomoda di classifica. Ai fini del punteggio finale, tutto sommato, hanno pesato come un macigno le espulsioni comminate dal severissimo fischietto di Formia, nel corso del primo tempo, al baby Vantaggiato e, nel momento topico della ripresa, a Mortaroli. Dopo una prima fase di studio, la squadra capitolina passa a condurre, al quarto d’ora, per merito di Della Penna il quale trafigge con un preciso colpo di testa, da distanza ravvicinata, l’incolpevole Caruso. La Pro Calcio Tor Sapienza prova a sfruttare il momento positivo e, poco più tardi, sfiora il raddoppio con Mancini, il quale colpisce in pieno l’incrocio dei pali. La seconda marcatura della squadra di Anselmi, alla resa dei conti, viene rimandata di pochi giri di orologio e porta la firma del solito Della Penna, il quale trasforma un calcio di rigore concesso dall’arbitro per un presunto fallo commesso da Nardi ai danni di un avversario. La Virtus Nettuno, animata da una grande voglia di riscatto, ha una rabbiosa reazione e, alla mezzora esatta, reclama un penalty per un contatto in area tra Vantaggiato e Santori. Il direttore di gara, tra le vibranti proteste dei tirrenici, lascia proseguire l’azione. A farne le spese è lo stesso Vantaggiato, il quale si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso e costringe i suoi compagni a una partita ancora più in salita. La formazione di Panicci, nonostante l’inferiorità numerica, getta il cuore oltre l’ostacolo nella ripresa e, a metà periodo, dimezza le distanze con il solito Mortaroli, il quale sfrutta al meglio l’arma del contropiede, infila De Angelis in uscita e si conferma un acquisto veramente azzeccato. La gioia dei nettunesi, però, viene strozzata in gola dalla severità dell’arbitro, il quale espelle, tra lo stupore generale, lo stesso Mortaroli per eccessiva esultanza. La Virtus Nettuno, pur giocando in nove contro undici, prova generosamente a completare la rimonta, ma non riesce a trovare per la seconda volta la via del gol, lascia via libera alla Pro Calcio Tor Sapienza e, tra mille recriminazioni, si trova costretta a incassare una sconfitta decisa più che altro da alcuni episodi sfavorevoli.
Antonio Gravante
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