Pomezia Calcio e Virtus Nettuno si spartiscono la posta in palio, sul manto sintetico del Comunale di via Varrone, nella gara d’esordio della “Neptunia Cup”. Il verdetto del campo (1-1), alla resa dei conti, penalizza oltremisura i rossoblu, che hanno giocato tutta la ripresa in inferiorità numerica e hanno subito in pieno extra-time la rimonta dei rivali di turno. Il match comincia con un quarto d’ora di ritardo rispetto all’orario previsto dagli organizzatori a causa di un autentico nubifragio che si è abbattuto sulla cittadina pontina. Fermamente intenzionata a fare bella figura davanti ai propri sostenitori, la squadra allenata da Simone Angione ha un ottimo approccio alla gara e, dopo otto minuti, spezza l’equilibrio per merito di Coduti, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. Il Pomezia Calcio non molla la presa e, nella fase centrale del tempo, sfiora il raddoppio con Matteo Tortora, il quale gira di testa in porta un preciso cross dalla corsia destra di Vallesi, elude l’intervento dell’estremo difensore avversario, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. A ridosso dell’intervallo, tutto sommato, si abbatte una brutta tegola nei confronti dei Pomezia Calcio: Angione, nel tentativo di interrompere un’azione offensiva degli avversari, scivola su una pozza d’acqua e colpisce un giocatore della Virtus Nettuno. Il direttore di gara valuta volontario tale intervento, estrae per la seconda il cartellino nei giallo nei confronti del difensore rossoblu e costringe i pometini a giocare tutta la ripresa in inferiorità numerica. L’ultima azione degna di nota del primo tempo, invece, è di marca nettunese: Vani, sugli sviluppi di un calcio di punizione, spedisce la sfera di poco sopra la traversa. Alla ripresa delle ostilità, il Pomezia Calcio continua a esercitare un maggior possesso palla e va vicino al raddoppio con Matteo e Federico Tortora. Il primo non centra per poco il bersaglio grosso, mentre il secondo esalta i riflessi del portiere rivale. A metà frazione, invece, la squadra del presidente Coculo si vede voltare le spalle dalla dea bendata: Federico Tortora, a seguito di un assist di Vallesi, mette fuori causa il portiere proteso in uscita, ma la sfera si ferma prima di varcare la linea di porta per le pesanti condizioni del terreno di gioco. Un difensore della Virtus Nettuno, bravo nella circostanza a seguire l’azione, si avventa per primo sul pallone e riesce ad evitare una marcatura che appariva fatta alla maggior parte dei presenti in tribuna. Costretta a inseguire il risultato, a cinque minuti dal termine del match, la compagine biancoblu ha una buona chance per pareggiare con Iceti, il quale calcia di prima intenzione da fuori area, ma Morellini si conferma all’altezza della situazione e sventa la minaccia con una provvidenziale deviazione sopra la traversa. Quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per passare alla cassa a riscuotere l’intero bottino, il Pomezia Calcio subisce in pieno recupero la rimonta della Virtus Nettuno. La compagine biancoblu rimette le cose a posto, a seguito di un tiro dalla bandierina, con il grintoso Tosto, il quale trafigge Morellini con un perentorio colpo di testa, consente alla propria squadra di conquistare un prezioso punto e, di riflesso, costringe i pometini a uscire dal campo con il morale sotto i tacchi per aver subito la rimonta quando stavano pregustando il dolce sapore della vittoria.
Antonio Gravante
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