Il Racing Club non riesce a sfruttare al meglio il fattore campo nel turno preliminare della Coppa Italia di Eccellenza. La squadra ardeatina pareggia, sul manto sintetico della Pineta dei Liberti, la sfida tra matricole con l’Eretum Monterotondo (1-1) e rimanda al return-match di fine settembre in terra eretina il discorso qualificazione. Le fasi salienti dell’incontro, taccuino alla mano, si registrano subito dopo il fischio d’inizio del signor Truini di Latina. La formazione guidata da Selvaggio scende in campo con la massima concentrazione e sblocca il punteggio, dopo soltanto due giri di orologio, per merito di Daniel Recupero, il quale controlla alla perfezione un passaggio per vie verticali di Bacchiocchi e trafigge con un chirurgico diagonale Frera proteso in uscita. La gioia dei gialloneroverdi, tutto sommato, dura soltanto tre minuti. L’Eretum Monterotondo, pungolato nell’orgoglio, si catapulta a testa bassa in avanti e rimette le cose a posto con De Marco, bravo a finalizzare dall’interno dell’area una pregevole azione in velocità. Successivamente le due contendenti si affrontano nella zona mediana del campo. L’unica occasione degna di nota, nei restanti minuti del primo tempo, è di marca eretina: Moronti, da distanza ravvicinata, si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Cojocaru, il quale sbroglia una situazione che ai più appariva compromessa e si conferma uno dei migliori nel proprio ruolo della categoria. Dopo l’intervallo, l’Eretum Monterotondo prende in mano il pallino del gioco e mette a dura prova la solidità difensiva degli ardeatini. La formazione guidata da Malizia, a conferma di un marcato dominio territoriale, costruisce tre occasioni nitide da gol, ma non riesce a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte per la bravura di Cojocaru. L’estremo difensore ardeatino si esalta tra i pali, abbassa la saracinesca della propria porta agli avanti rivali e permette alla sua squadra di ottenere un pareggio che, a conti fatti, lascia ancora in bilico l’accesso al tabellone principale della competizione tricolore.
Antonio Gravante
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