L’ambiziosa Unipomezia Virtus continua a deludere le attese di inizio stagione. La squadra del binomio Valle-Catanzani issa bandiera bianca di fronte a una cinica Vis Artena (1-0), incassa la seconda sconfitta esterna consecutiva in campionato e, tra lo sconcerto generale, scivola mestamente all’ultimo posto in classifica con un solo punto all’attivo, frutto del pareggio ottenuto nel derby pometino-ardeatino con i cugini del Cedial Lido dei Pini. La compagine rossoblu, tutto sommato, ha disputato una prova generosa e, nonostante gli sforzi profusi soprattutto nella ripresa, non è riuscita a replicare alla rete siglata da Basilico per la giornata di grazia di Fortunati, bravo a conservare inviolata la sua porta con numerosi interventi strappa-applausi. Dopo una prima fase di studio, la Vis Artena sblocca il punteggio alla prima occasione propizia. L’esperto Valentino, al quarto d’ora, si incarica della battuta di un calcio piazzato e scodella al centro dell’area un invitante pallone per la testa di Basilico. La prolifica punta vince nettamente il duello aereo con il diretto marcatore, trafigge l’incolpevole Santi e realizza una marcatura dal peso specifico rilevante. La compagine guidata da Ciardi, nei minuti seguenti, continua a spingersi in avanti e va due volte pericolosamente alla conclusione. Prima Valentino non inquadra lo specchio della porta dal limite dell’area, poi Basilico esalta le doti di Santi, bravo a opporsi al tiro ravvicinato dell’avversario e a rifugiarsi in corner. La squadra castellana, però, si complica i propri piani intorno alla mezzora: Basilico rimedia il secondo cartellino giallo per comportamento scorretto e costringe i suoi compagni a giocare i restanti due terzi di gara in dieci contro undici. Tale episodio, tutto sommato, cambia l’inerzia del match. L’Unipomezia Virtus riparte di slancio, avanza di una decina di metri il baricentro e, poco prima dell’intervallo, sfiora il pareggio con il baby Carlino, prodotto del vivaio del Selva dei Pini, il quale si presenta a tu per tu con Fortunati, favorito da un sontuoso colpo di tacco di De Angelis, ma pecca di cinismo e getta alla ortiche la nitida occasione da gol. L’estremo difensore rossoverde si distende in tuffo, devia la sfera in corner e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. La ripresa, tutto sommato, comincia nel segno della formazione di Catanzani, che si spinge a testa bassa in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio. La Vis Artena, in ogni modo, tiene bene botta nel primo quarto d’ora, poi rischia di capitolare nella fase centrale del tempo. Il generoso Morici, di gran lunga tra i migliori in campo, calcia in porta dal limite dell’area, ma viene contrastato in corner da un difensore. Sul susseguente tiro dalla bandierina, la squadra rossoblu ha una buona chance con De Angelis, il quale colpisce di testa da distanza più che favorevole, ma manda clamorosamente la sfera sul fondo. L’Unipomezia Virtus, tre minuti dopo la mezzora, vanifica la superiorità numerica: Piccheri rimedia il secondo cartellino giallo e finisce anzitempo sotto la doccia. La formazione del presidente Valle, nonostante tutto, si riversa a pieno organico nella metà campo castellana e, in piena zona Cesarini, va vicinissima al pareggio con il solito Morici, il quale colpisce di testa a botta sicura, a seguito di un preciso cross di Lupi, ma l’attento Fortunati si esalta tra i pali e sventa la minaccia. I rossoblu, non avendo in pratica alternative, non mollano la presa e, in chiusura di match, collezionano altre due occasioni nitide dal gol. Prima Morici, sempre di testa, spedisce la sfera sopra la traversa, poi Casciotti si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Fortunati, il quale compie un altro intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà e si guadagna giustamente la palma di migliore in campo. L’Unipomezia Virtus, pur avendo gettato il cuore oltre l’ostacolo, incassa la seconda sconfitta consecutiva lontano dalle mura amiche del Comunale, scivola all’ultimo posto in classifica e, per forza di cose, sarà costretta a disputare un campionato tutto in salita.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA