La blasonata Indomita Pomezia si conferma un vero e proprio rullo compressore in queste prime giornate di campionato. La squadra allenata dall’esperto Leonardo Aiello sbriga in scioltezza anche la pratica Marino (0-3), centra la terza vittoria in altrettante gare disputate e, a seguito del concomitante pareggio conseguito dal Real Velletri nella tana della matricola Real Maroni Anzio, resta in perfetta solitudine a punteggio pieno in vetta alla classifica. La formazione pometina trova immediatamente il giusto equilibrio tra i reparti e impiega soltanto undici minuti per indirizzare il match nei binari più congeniali. A griffare la rete del vantaggio rossoverde è il giovane Ricci, il quale gira in fondo al sacco, con una splendida esecuzione al volo, un preciso cross dalla destra di Cristofari. La formazione pometina esercita per tutto il primo tempo un marcato dominio territoriale, ma l’occasione migliore capita ai castellani. L’esperto Placidi si libera nello stretto di due avversari, calcia in porta da posizione leggermente defilata, ma esalta le qualità di Spina, bravo ad uscire tempestivamente fuori dai pali e a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. La ripresa si apre con un episodio determinante ai fini del punteggio finale: Placidi si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro per uno screzio con il diretto marcatore. Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, l’Indomita Pomezia sfiora subito dopo il raddoppio con Mariani, il quale calcia dai venti metri, ma trova il palo alla destra di Maggini a negargli la gioia del gol. La squadra di Aiello non molla la presa e, poco più tardi, consolida il vantaggio con il solito Cristofari. L’ex attaccante del Lavinio Campoverde si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area, finalizza una pregevole combinazione imbastita sull’asse Cipolletta-Mariani e si toglie la soddisfazione di iscrivere il proprio nome a referto per la terza domenica consecutiva. Successivamente il Marino ha la possibilità di dimezzare le distanze su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Cicatiello ai danni di Meconi. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Viscusi, il quale opta per un’esecuzione di giustezza, ma Spina legge alla lettera le sue intenzioni, si distende in tuffo sulla sua destra e conserva la propria porta inviolata. Dopo aver tirato un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo, l’Indomita Pomezia riparte di slancio e sfiora il tris con Giacoia, il quale fa valere le sue innate qualità di trequartista, si libera con un sontuoso doppio passo di un avversario in piena area e calcia in porta leggermente defilato sulla sinistra. Splendida la giocata, sfortunato l’epilogo. La sfera si stampa in pieno sul montante. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio alla terza rete rossoverde siglata da Mariani. L’attaccante riesce a trovare la via del gol, dopo numerosi tentativi andati a vuoto di un nonnulla, con una precisa conclusione dal limite dell’area. L’Indomita Pomezia, nell’ultimo quarto di gara, si limita a svolgere il classico lavoro di normale amministrazione del risultato, passa con pieno merito alla cassa a riscuotere il massimo della posta in palio, prosegue il cammino perfetto stagionale e continua a ricevere unanimi consensi dagli addetti ai lavori per la sua ottima organizzazione di gioco.
Antonio Gravante
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