Una sconfitta che non ammette repliche. Il Lavinio Campoverde incassa un pesante passivo per mano di un quadrato Arce (5-2), prolunga a due giornate la striscia negativa e scivola al quintultimo posto della classifica. La formazione allenata da Campolo comincia la gara a spron battuto e, a riprova di un maggior predominio territoriale, sblocca il punteggio all’undicesimo minuto per merito del bomber Pintori, il quale finalizza, con una splendida esecuzione al volo, un pregevole spunto di D’Alessandris.
I padroni di casa non mollano la presa e, poco più tardi, allungano nel punteggio con Courrier, il quale trafigge Scarsella dalla lunga distanza. Successivamente il Lavinio Campoverde ha un’impennata d’orgoglio e si riporta sotto nel punteggio con Giannone, il quale trasforma un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Zazza ai danni di Capolei. L’ultima azione di rilievo del primo tempo è di marca frusinate. L’ottimo Pintori sfiora la doppietta personale: la sua conclusione si stampa sulla traversa. Dopo l’intervallo, la compagine padrona di casa alza ulteriormente il ritmo e cala il tris con D’Alessandris, cinico a ribadire in fondo al sacco una staffilata su punizione di La Rosa respinta da Scarsella.
Agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dai tirrenici, protesi in avanti nell’intento di riaprire le sorti della gara, la squadra allenata da Campolo mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino con lo scatenato D’Alessandris, il quale finalizza, con grande cinismo, un rapido ribaltamento di fronte, salta anche Scarsella proteso in uscita, deposita la sfera nella porta sguarnita e consente ai propri compagni di giocare sul velluto le restanti fasi del match. La formazione di Antonelli, nonostante il pesante passivo, non cede l’onore delle armi e, poco dopo la mezzora, va a segno per la seconda volta con Ciotti, il quale lascia abilmente sul posto un avversario e infila l’incolpevole Tarquinio.
La settima e ultima segnatura si registra a dieci minuti dalla conclusione. L’Arce chiude definitivamente i conti con Iacob, il quale trasforma il secondo penalty di giornata accordato dall’arbitro e rende ancora più rotonda la vittoria che vale il terzo posto in classifica generale.
Antonio Gravante
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