Presa per mano dagli elementi di maggiore caratura tecnica, la Polonia piega di stretta misura la resistenza del fanalino di coda Russia (3-2), assapora per la prima volta stagionale il dolce gusto della vittoria e conquista la piazza d’onore al termine della fase a gironi. La compagine guidata da mister Cantoni scende in campo senza alcun timore reverenziale e, alla prima occasione propizia, sblocca il punteggio con il bomber Rutigliano, il quale trafigge l’incolpevole D’Alessandro con una chirurgica conclusione dal limite dell’area. La Polonia, a quel punto, ha una rabbiosa reazione e ribalta il punteggio a suo favore grazie a una doppietta di Mugnaini. Il metronomo del centrocampo biancorosso prima rimette le cose a posto direttamente da calcio d’angolo, poi concede il bis con una conclusione di collo pieno dalla media distanza.
La formazione allenata da Senesi, sulle ali dell’entusiasmo, consolida il vantaggio a ridosso dell’intervallo con Cecchetti, il quale infila Brugioni con una millimetrica esecuzione a incrociare. La ripresa, tutto sommato, risulta molto valida sotto il profilo tecnico-tattico. Le due contendenti sviluppano una discreta mole di gioco, ma si registra soltanto una segnatura nell’arco dei venticinque minuti. La Russia, a cinque giri di lancette dal triplice fischio, si toglie la parziale soddisfazione di accorciare le distanze con Trabocchini, bravo a trafiggere D’Alessandro sul primo palo dall’interno dell’area. Bisesto e compagni, ritrovata la giusta carica emotiva, provano generosamente a ristabilire l’equilibrio in campo nelle battute finali del match. Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. La Polonia fa buona guardia, esce dal campo con i tre punti in tasca, opera il sorpasso ai danni della Svezia e termina la prima fase al secondo posto in classifica.
Antonio Gravante
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