Missione compiuta. La Città di Pomezia fa bottino pieno anche sul terreno del fanalino di coda Borgo Massimina (0-1), consolida la settima piazza in classifica generale e, a seguito dei passi falsi di Dragona, Soccer Santa Severa e Airone Ardea, rialza ulteriormente le proprie quotazioni di accesso alla Coppa Lazio del prossimo anno. Dopo una prima fase giocata in prevalenza a centrocampo, la formazione allenata da Giuseppe Sebastiani rompe gli indugi e sfiora due volte la marcatura nella stessa azione. Prima Metani si vede respingere la conclusione dal portiere, poi sulla susseguente ribattuta Faticanti viene contrato da un difensore, provvidenziale nella circostanza a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. Il Borgo Massimina risponde con Miri che, a seguito di una bella azione manovrata da destra a sinistra, spedisce di poco la sfera sul fondo da posizione defilata. A metà tempo, invece, si registra una classica azione degna della rinomata trasmissione televisiva “Mai dire gol”. Il bomber Natoli, sugli sviluppi di un corner, colpisce male di testa, ma serve ugualmente Faticanti dentro l’area piccola. L’ex punta del Trigoria, a sua volta, colpisce la traversa, la sfera poi rientra in campo e arriva dalle parti di Natoli, il quale si fa trovare pronto alla battuta, ma il suo tiro impatta su Vescovi, che respinge di testa sulla linea tra i piedi di Fusco, il quale conclude tra le braccia del portiere. Dopo una lunga fase piuttosto scialba, la Città di Pomezia passa in vantaggio nell’ultimo giro di lancette del primo tempo per merito di Natoli, il quale riceve palla dalla destra, brucia in velocità il diretto avversario e infila il portiere in uscita con un piattone chirurgico dal limite dell’area. Alla ripresa delle ostilità, i capitolini cercano da subito di raggiungere il pareggio e sfiorano la marcatura con il neoentrato Rossi, il quale cerca l’angolo alla sinistra di Crisafulli, ma esagera con il diagonale e getta alle ortiche l’occasione propizia. Successivamente il Borgo Massimina tiene in mano il pallino del gioco, ma i pometini non concedono nulla agli avversari e consentono a Crisafulli di essere chiamato in causa soltanto per interventi di ordinaria amministrazione. Poco prima della mezzora, la compagine capitolina mette i brividi ai rossoblu con il generoso Colaneri, il quale si vede chiudere lo specchio della porta da un reattivo Crisafulli. Quattro giri di orologio più tardi, invece, la Città di Pomezia va vicina al raddoppio con Vallesi, ma Stancati con una provvidenziale uscita a valanga tiene i suoi ancora in partita. Poi succede di tutto. A cinque minuti dalla conclusione si registra un battibecco tra Faticanti e Vescovi. Dalle parole si passa alle mani e ne fa le spese l’attaccante pometino, che reagisce nei confronti dell’avversario e si vede sventolare sotto il naso il cartellino rosso. Gli animi, in seguito, si surriscaldano in campo, alcuni giocatori capitolini si fanno prendere dal nervosismo. A farne le spese è il direttore di gara, il signor Cinquegrani, il quale viene strattonato da un giocatore del Borgo Massimina. Il fischietto capitolino, temendo per la propria incolumità, non ha alcuna esitazione e decreta la fine delle ostilità. La formazione del presidente Maniscalco, di conseguenza, centra la sesta vittoria su sette gare disputate nella fase discendente della stagione, si conferma una delle compagini più in forma del girone e, alla luce dei risultati conseguiti dopo il giro di boa, ha validi motivi per pensare in positivo per il prosieguo della stagione.
Luciano Risa