Un punto molto importante sotto il profilo psicologico. L’Unipomezia Virtus 1938 ottiene un prezioso pareggio, tra le mura amiche del Comunale, contro l’ex capolista Palocco (1-1), interrompe la lunga striscia negativa, che durava da ben quattro giornate, e si mette con grande umiltà nuovamente in carreggiata. La formazione del presidente Cerusico, alla resa dei conti, ha rischiato seriamente di uscire dal campo a mani vuote, ma poi nel finale di match è andata addirittura molto vicina al successo pieno. Dopo aver pareggiato i conti, a quattro giro di lancette dal triplice fischio, grazie a un guizzo vincente del solito Lupi, la squadra rossoblu ha avuto la possibilità di spostare del tutto l’ago della bilancia dalla propria parte con Zanchi, ma il prolifico attaccante non è riuscito a sfruttare l’occasione favorevole a tu per tu con Izzo. Mister Marinelli schiera come suo solito un 4-3-3, conferma a centrocampo capitan Francesco Giacoia e impiega in avanti il terzetto composto da Edoardo Giacoia, Giorgi e Lupi. La prima frazione, tutto sommato, non riserva particolari spunti di rilievo. Pometini e lidensi si affrontano in prevalenza nella zona mediana e, non trovando particolari sbocchi in avanti, si affidano nella maggior parte dei casi alla conclusione da fuori area, ma non creano alcun problema ai due portieri, i quali si limitano più che altro a compiere degli interventi dal basso coefficiente di difficoltà. Il Palocco, alla resa dei conti, nell’arco della prima frazione, si fa preferire a centrocampo grazie a un perfetto sincronismo tra tutti gli effettivi, ma la compagine rossoblu si conferma all’altezza della situazione e regge al meglio il confronto con una delle principali note positive del girone nei primi due mesi di campionato. Ad inizio ripresa, la formazione lidense continua ad esprimersi su buoni livelli e, dopo dieci minuti, spezza l’equilibrio con il bomber Mucili, il quale finalizza dall’interno dell’area un pregevole spunto personale del neoentrato Ciasca. Sotto nel punteggio, l’Unipomezia Virtus 1938 ha una rabbiosa reazione d’orgoglio e, poco più tardi, sfiora il pareggio con Lupi, il quale calcia in porta dai diciotto metri, ma si vede respingere la conclusione dalla traversa. Lo stesso Lupi, qualche giro di orologio più tardi, ha un’altra buona chance per rimettere le cose a posto. La punta rossoblu salta il portiere proteso in uscita e calcia a botta sicura da posizione leggermente defilata, ma un difensore capisce le sue intenzioni, si sostituisce nella circostanza a Izzo ed evita il peggio. A riprova di un marcato dominio territoriale, la formazione guidata da Marinelli, a quattro minuti dalla fine, perviene meritatamente al pareggio con Lupi, di gran lunga il migliore tra le fila pometine, il quale sfrutta al meglio un assist del baby Toma, subentrato a sua volta nel corso del primo tempo a Vallesi, fa centro da pochi passi e permette alla propria squadra di tirare un lungo sospiro di sollievo per aver allontanato lo spettro della quinta sconfitta consecutiva. Tale marcatura, alla resa dei conti, carica sotto il profilo psicologico i pometini, i quali producono il massimo sforzo nella speranza di raccogliere più punti possibili e, quasi allo scadere, sfiorano la seconda rete con Zanchi. L’esperto attaccante, a seguito di una bella combinazione tra Francesco Giacoia e Valenza, si presenta minaccioso davanti al portiere. Il bomber rossoblu, però, pecca di cinismo, si fa ipnotizzare dal numero lidense e, a dispetto delle sue doti di cecchino infallibile, costringe la sua squadra ad uscire dal campo con un punto in tasca. Il pareggio, però, appare sostanzialmente giusto. L’Unipomezia Virtus 1938, di conseguenza, non può fare altro che guardare il classico bicchiere mezzo pieno: Valenza e soci hanno dimostrato, contro una squadra di tutto rispetto come il Palocco, di avere le credenziali per uscire fuori alla distanza, scalare la classifica e disputare un campionato in perfetta linea con i programmi societari stagionali.
Antonio Gravante
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