Un micidiale uno-due griffato, nei primi cinque giri di orologio, dal bomber Batella e dall’esperto Mentasti non basta all’Eur Calcio a 5 per centrare la promozione in Serie A2 Elite. Il quintetto allenato da Minicucci si arrende alla distanza di fronte alla matricola Mascalucia (2-3), compagine capace di ribaltare il risultato a proprio favore, dopo un avvio di gara decisamente sottotono, e ottenere il secondo salto di categoria consecutivo. I capitolini hanno un ottimo approccio alle Final Four del “Pala Cattani” di Faenza e, al terzo minuto, spezzano l’equilibrio con il bomber Batella, il quale non lascia alcuna via di scampo a Danel con una precisa conclusione di sinistro. Sulle ali dell’entusiasmo, i ragazzi del presidente Cirillo continuano a spingersi in avanti e, subito dopo, consolidano il vantaggio con Mentasti. L’ex Fortitudo Pomezia fa centro nei pressi del secondo palo e indirizza il match nei binari più congeniali. La formazione allenata da mister Incatasciato non si abbatte per il duplice svantaggio, riordina le idee e, nella fase centrale del tempo, accorcia le distanze grazie a una zampata di Nicolosi. Gli etnei, nel corso della ripresa, alzano ulteriormente il ritmo e, al minuto numero tredici, pareggiano i conti grazie alla seconda marcatura dello scatenato Nicolosi. La sfida, a quel punto, diventa al cardiopalma. Il Mascalucia, al quarto d’ora, mette la freccia grazie a Joao, il quale incastra la sfera nell’angolino basso con una conclusione dalla precisione chirurgica. Costretto a inseguire il risultato, l’Eur rischia il tutto per tutto e impiega Fred come portiere di movimento. I capitolini, non avendo in pratica alternative, si spingono a testa bassa in avanti, ma si vedono voltare le spalle dalla dea bendata. Il generoso Falasca centra in pieno il palo e, sulla susseguente ribattuta, Fred spedisce di poco il pallone sul fondo. L’Eur Calcio a 5 chiude la gara in avanti, ma non riesce a trovare la via del gol e, per forza di cose, si inchina di misura di fronte alla compagine siciliana, che a sua volta centra, all’esordio in Serie A2, la storica promozione nella seconda categoria nazionale.
Antonio Gravante
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