La matricola Città di Anzio rimane ancora ferma sulla classica griglia di partenza. Dopo aver issato bandiera bianca, tra le mura amiche del Pala Rinaldi, di fronte a una cinica Academy Pescara, la squadra allenata da Claudio Giuliani stecca anche la sfida tra neopromosse con l’AMB Frosinone (5-2) e continua a ricoprire lo scomodo ruolo di fanalino di coda del girone insieme al Castelfontana e al Real Dem. Il verdetto del campo, tutto sommato, appare piuttosto severo nei confronti della compagine portodanzese, la quale non può fare altro che mordersi le mani per le numerose occasioni nitide da rete fallite nell’arco dei quaranta minuti. I ciociari partono bene e, al sesto minuto, sbloccano il punteggio per merito di Collepardo, cinico a girare alle spalle di Lo Grasso, nei pressi del secondo palo, un assist perfetto di Luciani. La Città di Anzio, nella fase centrale del tempo, prova a rientrare in partita, va più volte alla conclusione con i vari Araujo, Vega e Falasca, ma Magi si rivela un baluardo insuperabile e consente alla sua squadra di rimanere avanti nel punteggio. Il risultato cambia di nuovo al quarto d’ora. La formazione di mister Cellitti consolida il vantaggio con Luciani, cinico a sfruttare al massimo una rapida ripartenza e a infilare Lo Grasso proteso in uscita. Sotto di due reti, la squadra neroniana moltiplica gli sforzi e, prima dell’intervallo, accorcia le distanze con Nanni, il quale riceve palla da Falasca, lascia abilmente sul posto il diretto marcatore e infila Magi con un gran tiro dal limite dell’area. La Città di Anzio comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e completa la rimonta per merito di Armenia, il quale capitalizza al meglio un assist di Nanni e infila il portiere di casa con un sontuoso colpo di tacco. La compagine di Frosinone, a quel punto, riordina le idee e cala il tris con Sciaudone, cinico a sfruttare al meglio un passaggio filtrante di Collepardo e a infilare da distanza ravvicinata Lo Grasso. La squadra di Giuliani, animata da una grande voglia di riscatto, trova la forza per pareggiare i conti con Pistidda, il quale rimette le cose a posto grazie a uno schema applicato alla perfezione su corner. Le emozioni si susseguono di minuto in minuto sul parquet di Alatri. La compagine ciociara passa nuovamente in vantaggio con il norvegese Moen, il quale controlla al meglio una giocata in parallela di un compagno e trafigge da pochi passi Lo Grasso. La Città di Anzio, nella speranza di ricucire lo strappo, adotta la tattica del portiere di movimento. L’AMB Frosinone, facendo leva su un perfetto sincronismo nei movimenti, copre al meglio tutti gli spazi e chiude definitivamente i conti con l’ottimo Luciani, il quale intercetta la sfera, fa centro dalla propria metà campo, mette al sicuro la prima e storica vittoria in Serie A2 della sua squadra e, di riflesso, costringe Armenia e soci a incassare la seconda sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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