Un triste commiato. La Mirafin rimedia, nell’ultima gara casalinga della regular-season, un punteggio tennistico da una quadrata Virtus Aniene (4-6), incassa la settima sconfitta in campionato ed esce aritmeticamente fuori dalla lotta ai play-off. Il prologo della gara è dedicato a Darius Djelveh, che viene premiato dal presidente Raffaele Mirra con una targa celebrativa per le cento presenze con il sodalizio pometino. Il quintetto di Salustri ha un buon approccio alla gara e, dopo aver colpito una traversa con Gioia, passa a condurre, al terzo giro di orologio, grazie alla marcatura di Nuninho. I rossoblu, sulle ali dell’entusiasmo, continuano a fare la partita e raddoppiano con lo stesso Nuninho, il quale capitalizza al meglio, nei pressi del secondo palo, un assist di Gioia e firma la doppietta personale. La Virtus Aniene, nei minuti seguenti, ha una generosa reazione, moltiplica gli sforzi e rimette le cose a posto grazie alle segnature di Sanna e Douglas. La formazione capitolina, poco più tardi, ribalta del tutto la situazione a proprio favore con Sanna, il quale trasforma un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Rengifo. La Mirafin inizia la ripresa con la giusta carica emotiva e perviene al pareggio con Gioia, il quale indovina l’angolino basso alla sinistra del portiere. Le emozioni si susseguono di minuto in minuto. La Virtus Aniene tiene bene il campo e cala il poker con Batata. Il quintetto pometino, costretto a rinunciare al prezioso apporto degli infortunati Gioia e Rengifo, lotta con cuore e grinta su ogni pallone, ma getta alle ortiche un tiro libero, neutralizzato con grande mestiere dall’ex De Filippis. I capitolini, al contrario, fanno del cinismo la propria dote principale e consolidano il vantaggio con Medici. La Mirafin, in ogni modo, non si dà per vinta, continua a disputare la sua onesta partita e si riporta sotto nel punteggio grazie alla segnatura di Emer. Il quintetto pometino, nei restanti minuti di gioco, prova generosamente a completare la rimonta, ma non riesce a trovare la giocata giusta per scardinare il bunker difensivo avversario. A trovare ancora la via del gol, invece, è la Virtus Aniene con Sanna, il quale ribadisce in fondo al sacco una corta respinta di Martinelli e fa calare in leggero anticipo rispetto al definitivo suono della sirena i titoli di coda sulla sfida del Pala Lavinium. La Mirafin, nonostante il risultato negativo, riceve al termine della gara gli scroscianti applausi dai propri sostenitori per disputato una stagione nel complesso più che positiva al debutto assoluto nella seconda serie calcettistica nazionale.
Antonio Gravante
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