L’Airone Ardea non riesce a trovare la giusta regolarità di rendimento in questo primo tratto di stagione. La formazione rutula, ancora alla ricerca della giusta quadratura del cerchio, dopo la sontuosa campagna di rafforzamento operata nel corso dell’estate, stecca la sfida esterna con la Lutidur (2-1), incassa la seconda sconfitta in campionato e accumula ulteriori punti di ritardo dalla vetta della graduatoria. La squadra di Salotti, nella prima parte della gara, esercita una leggera supremazia territoriale, ma il pacchetto arretrato capitolino si conferma all’altezza della situazione e consente a Benedetti di essere chiamato in causa soltanto per interventi di normale amministrazione. Successivamente la Lutidur, presa per mano dagli elementi più rappresentativi, avanza il raggio d’azione e replica colpo su colpo alle iniziative di Mancini e compagni. Il gioco, tutto sommato, ristagna a lungo nella zona mediana del campo. Gli sportivi presenti in tribuna, di conseguenza, assistono a una gara di gran lunga inferiore alle aspettative della vigilia. La prima azione degna di nota del match, alla resa dei conti, coincide con il vantaggio capitolino. La Lutidur passa a condurre in chiusura di tempo per merito di Angelini, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, un calcio piazzato e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. La ripresa prosegue su un ritmo piuttosto basso. La formazione capitolina, a metà frazione, fa del cinismo la sua dote principale e consolida il vantaggio con Fierro, abile a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una rapida ripartenza. Trascorrono pochi minuti e la gara diventa ancora più in salita per gli ardeatini a causa dell’espulsione di Colonnelli, il quale subisce il secondo cartellino rosso e finisce anzitempo sotto la doccia. La squadra rossoblu, subito dopo, si vede voltare le spalle anche dalla dea bendata: Vallesi si infortuna seriamente e non riesce a proseguire la gara. Mister Salotti, avendo effettuato in precedenza tutti e tre i cambi previsti dal regolamento, si trova costretto a fronteggiare una situazione di duplice inferiorità numerica. La compagine rutula, non avendo in pratica alternative, si prende una maggiore dose di rischi, si riversa a testa bassa in avanti e sfiora la marcatura con Pisu e Feola. Il primo non centra di testa il bersaglio grosso da distanza favorevole, mentre il secondo non riesce a piazzare la stoccata vincente a pochi passi dalla linea di porta sugli sviluppi di una pregevole azione corale. I rossoblu, in ogni modo, lottano con grinta e determinazione su ogni pallone e, sei minuti prima del triplice fischio, dimezzano le distanze con il solito Feola. Il prolifico attaccante trafigge Benedetti con una precisa conclusione dall’interno dell’area, si toglie la soddisfazione personale di andare a segno per la quarta domenica consecutiva e accende le speranze di rimonta della sua squadra. L’Airone Ardea, nei restanti giri di orologio, prova generosamente a rimettere le cose a posto, ma non riesce a scardinare la solida retroguardia avversaria e, in attesa di tempi migliori, non può fare altro che prolungare la striscia esterna negativa.
Antonio Gravante
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