Quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per passare alla cassa a riscuotere il massimo della posta in palio e bissare la vittoria conseguita nel turno precedente con il Budoni, un generoso Anziolavinio subisce, a quattro minuti dalla fine, il pareggio da parte del fanalino di coda Porto Torres (1-1) e, tra mille recriminazioni, torna dalla Sardegna con soltanto un punto in tasca. La formazione del presidente Rizzaro, a seguito di tale risultato, rimane al penultimo posto in classifica con quattro lunghezze di vantaggio proprio sui turritani. L’unica cosa negativa, tutto sommato, è stata proprio il verdetto del campo: Guida e compagni hanno disputato una prova collettiva positiva sul piano del gioco, ma sono stati puniti oltre i propri demeriti da un singolo episodio. La prima frazione è piuttosto equilibrata: le uniche occasioni degne di nota sono esclusivamente il frutto delle giocate di un singolo anziché la conseguenza di una fluida manovra corale. I biancazzurri, in ogni modo, hanno due buone chance per sbloccare il punteggio nei primi venti giri di orologio: Angeletti lambisce il palo della porta isolana, mentre Masella costringe l’attento Mazzette a un intervento di media difficoltà. Il Porto Torres replica agli avversari, intorno alla mezzora, con un’incursione per vie centrali di Mattia Floris, il quale si fa largo tra i difensori neroniani, prende la mira, ma spedisce la sfera di poco sul fondo. A ridosso dell’intervallo, invece, si registra un’occasione degna di nota per parte. L’Anziolavinio sfiora la marcatura con Massella, il quale si presenta a tu per tu con Mazzette, ma pecca di lucidità e getta alle ortiche una nitida opportunità da gol. Poco più tardi, la compagine turritana risponde con Sias, il quale lambisce la traversa con un beffardo tiro-cross. Nella ripresa, la squadra allenata da Chiappara, decisa a giocarsi al meglio le proprie chance, avanza il baricentro e, grazie al buon lavoro svolto dal pacchetto mediano, si riversa con maggiore regolarità nella metà campo rivale. La retroguardia isolana, comunque, fa buona guardia, chiude tutti i varchi a Bianchini e soci e prova a replicare ai portodanzesi con velleitarie ripartenze. A conferma di un leggero dominio territoriale, la compagine del presidente Rizzaro passa in vantaggio, a dieci minuti dalla conclusione, per merito di uno splendido spunto personale di Massella, il quale scatta in contropiede, supera Mura in velocità e, con una conclusione di giustezza, infila Mazzette proteso in uscita. Successivamente la squadra neroniana tiene bene il campo e dà la sensazione di poter proseguire la striscia vincente, ma a quattro minuti dal triplice fischio si trova costretta a mandare giù il calice amaro della rimonta degli avversari. Il Porto Torres perviene al pareggio sugli sviluppi di un calcio di punizione dal lato corto dell’area: Sias con un perfetto cross serve un assist al bacio per Fabio Floris, il quale svetta più alto di tutti, trafigge l’incolpevole Rizzaro con un perentorio colpo di testa e raddrizza le sorti della gara. L’Anziolavinio, pungolato nell’orgoglio, si spinge a pieno organico in avanti, ma non riesce a scardinare per la seconda volta il bunker difensivo rivale e, di conseguenza, non può fare altro che tornare a casa con soltanto un punto in tasca.
Antonio Gravante
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