I corsi e i ricorsi storici portano bene all’Anziolavinio. La formazione neroniana, come nello scorso campionato, centra la prima vittoria alla quarta giornata tra le mura di casa del “Bruschini”, sbriga ugualmente la pratica Palestrina (1-0) e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. La scelta dello staff dirigenziale tirrenico di affidare la squadra a Mauro Venturi, dopo la rottura del rapporto con mister Alvardi, si è rivelata azzeccata. L’ex trainer della Pro Cisterna, i numeri non ammettono repliche, ha fatto subito centro, ha conquistato al primo tentativo tre punti di platino e, di conseguenza, ha portato quella ventata di entusiasmo necessaria per affrontare con la giusta carica psicologica le prossime gare previste dal calendario. Mister Venturi, come del resto il suo predecessore, opta per il 4-3-3, si affida nella zona mediana del campo alla sapiente regia di capitan Guida e propone in avanti il tridente composto da Billi, Alfonsi e Metta, autore della classica rete della bandiera nella sfida esterna di domenica scorsa con l’Aprilia. La prima occasione degna di nota della gara è dei prenestini. Lo specialista Delgado, dopo dieci minuti dal fischio d’inizio, calcia direttamente in porta una punizione da oltre trenta metri, indirizza la sfera nei pressi del primo palo, ma Rizzaro si conferma all’altezza della situazione e respinge la minaccia. Sul susseguente ribaltamento di fronte, l’Anziolavinio mette i brividi agli avversari con una bella azione in velocità impostata sull’asse Billi-Metta. Il numero undici biancazzurro, però, viene anticipato al momento della conclusione in porta da una tempestiva uscita di Di Stefano, bravo a sua volta a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. Trascorrono pochi minuti e il Palestrina ha una buona chance con Bendia, il quale calcia al volo, a seguito di un cross dalla destra di Massimi, ma non riesce a coordinarsi alla perfezione, a seguito dell’asfissiante marcatura di Ugolini, alza troppo la mira e spedisce il pallone abbondantemente sopra la traversa. A metà frazione, invece, la squadra del presidente Rizzaro va vicinissima alla marcatura con il solito Alfonsi, il quale addomestica nel migliore dei modi un traversone dalla sinistra di Tomei e prova a piazzare la stoccata vincente dall’interno dell’area. Il numero dieci anziate elude l’intervento di Di Stefano proteso in uscita, ma non quello di Paolacci, il quale si sostituisce nell’occasione al proprio portiere e, con una provvidenziale respinta nei pressi della linea bianca, evita una rete che alla maggior parte dei presenti appariva già fatta. Poco prima della mezzora, invece, si registra un botta e risposta tra le due contendenti. Billi da una parte e Tuninetti dall’altra provano a scardinare il bunker difensivo rivale, ma Di Stefano e Rizzaro non si lasciano sorprendere. Il primo blocca la sfera con un intervento in due tempi, mentre il numero uno anziate preferisce non correre rischi e si rifugia in angolo. L’ultima azione degna di nota della frazione d’apertura, infine, è di marca tirrenica. Il generoso Ugolini, sugli sviluppi di un angolo battuto come al solito da Alfonsi, ruba il tempo al diretto marcatore nel cuore dell’area, colpisce di testa, ma trova puntuale alla presa l’attento Di Stefano. Fermamente intenzionato a dare una sferzata ai propri risultati, l’Anziolavinio nel secondo tempo si spinge in avanti con maggiore determinazione e, dopo una conclusione imprecisa di Metta, sblocca il punteggio per merito di Alfonsi, il quale trafigge Di Stefano con un chirurgico destro dal limite dell’area, realizza la seconda rete in campionato dopo quella messa a segno all’esordio contro l’Ostiamare e indirizza la contesa nei binari giusti per la sua squadra. Galvanizzata dal vantaggio, la formazione allenata da Mauro Venturi mostra i muscoli nei minuti seguenti, contiene la sterile reazione degli avversari di turno e si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti. L’Anziolavinio, tutto sommato, gestisce con autorità il minimo vantaggio sino al triplice fischio, passa per la prima volta in campionato alla cassa a riscuotere l’intero bottino e, aspetto importante da considerare, dimostra di avere le qualità per risalire la china della classifica.
Antonio Gravante
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