Ennesima prova di forza della Città di Pomezia. La formazione del presidente Maniscalco espugna di stretta misura l’insidioso terreno di gioco dell’Aranova (0-1), compagine tra le più attrezzate sotto il profilo tecnico-tattico del raggruppamento, prolunga la striscia positiva nel girone di ritorno (sette vittorie e due pareggi in nove gare disputate) e aggancia i rivali di turno al sesto posto in classifica generale. La compagine pometina, guidata per l’occasione da Gianni Bruni, a seguito dell’indisponibilità di mister Sebastiani, ha un buon approccio alla gara e, sin dai primi minuti, grazie al prezioso apporto del pacchetto di centrocampo, si spinge con regolarità in avanti. Dopo un paio di occasioni non sfruttate a dovere da Faticanti e Metani, i rossoblu mettono i brividi agli avversari con Fusco, il quale impegna, su calcio di punizione dal limite dell’area, l’attento Molon. Successivamente l’Aranova cambia marcia, si mostra più intraprendente e sfiora due volte il vantaggio su palla inattiva: capitan Sciamotti prima lambisce il palo alla sinistra di Crisafulli, poi fa la barba alla traversa. Le ultime fasi del primo tempo, invece, sono favorevoli ai pometini. L’esperto Molon si oppone con grande mestiere a un’insidiosa conclusione dal limite dell’area di Vallesi e, poco più tardi, devia provvidenzialmente in angolo un tiro da posizione defilata del generoso Marinucci. La ripresa, tutto sommato, comincia all’insegna dell’equilibrio. Entrambe le contendenti, non a caso, sfiorano il vantaggio. L’Aranova si rende pericolosa con Alessandrini, il quale costringe Crisafulli a una complessa parata a terra, mentre la Città di Pomezia replica, tre minuti dopo, con Marinucci che, con un beffardo tiro cross dalla corsia di sinistra, costringe Molon a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, gli aeroportuali mettono i brividi ai pometini con il solito Alessandrini, il quale calcia in pratica a botta sicura, ma si vede strozzare in gol la gioia del gol da una respinta nei pressi della linea di porta di Valori, bravo nella circostanza ad evitare una segnatura che ai più appariva scontata. Successivamente si registrano continui ribaltamenti di fronte: aeroportuali e pometini si fanno apprezzare per una lineare circolazione della sfera. Poco dopo la mezzora, alla resa dei conti, si registra l’episodio chiave della gara: Vallesi entra minaccioso in area e, al momento della conclusione in porta, viene atterrato dal numero uno Molon. L’arbitro non ha dubbi, estrae in secondo cartellino giallo all’estremo difensore per fallo da ultimo uomo e assegna il penalty ai rossoblu. Ad incaricarsi della trasformazione è il bomber Girace, il quale spiazza il neoentrato Guidotti e indirizza la gara nei binari giusti. Nei restanti minuti di gioco, non avendo in pratica alternative, l’Aranova si spinge generosamente in avanti nella speranza di raddrizzare le sorti della gara, ma i pometini chiudono abilmente tutti i varchi ad Alessandrini e soci e si tolgono la soddisfazione di violare uno dei rettangoli di gioco più insidiosi del girone e di guadagnare un’altra posizione in classifica generale.