Un fantastico exploit. L’Aprilia riesce nell’impresa di fare lo sgambetto alla lanciatissima capolista Nuova Cosenza (1-0), prende una consistente boccata d’ossigeno e rialza leggermente le proprie quotazioni stagionali. La formazione allenata da Silvio Paolucci, il quale ha rilevato, nel corso della settimana, mister Ferazzoli sulla panchina delle rondinelle, ha spostato l’ago della bilancia dalla propria parte, in piena zona Cesarini, grazie a una stoccata vincente di Corsi. Capitan Amadio e compagni, in virtù dei tre punti conquistati con la prima forza del girone, danno letteralmente un calcio a un periodo piuttosto negativo sotto il profilo dei risultati e ritrovano la giusta fiducia nei propri mezzi, fondamentale per affrontare con il morale alto le ultime gare ufficiali dell’anno solare e provare ad arrivare alla pausa prevista dal calendario in una posizione di classifica più tranquilla. La prima occasione degna di nota della gara ė di marca apriliana: il generoso Montella si fa valere sulla corsia di sinistra e da posizione defilata calcia in porta. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. La sfera termina di poco sul fondo sotto lo sguardo attento di Frattali. Poco più tardi, lo stesso Montella tenta di scardinare il bunker difensivo calabrese dall’interno dell’area, ma trova la provvidenziale respinta di un avversario. Gli apriliani, nella fase centrale del tempo, continuano ad esprimersi su buoni livelli, replicano colpo sul colpo ai temuti rivali di turno e, poco dopo la mezzora, sfiorano la marcatura con Del Duca, il quale non inquadra di poco lo specchio della porta dai venti metri. La Nuova Cosenza, subito dopo, imbastisce la sua prima occasione di rilievo della gara su calcio da fermo. L’ex Criaco spedisce la sfera leggermente sopra la traversa. A cinque minuti dell’intervallo, invece, l’Aprilia ha una grande occasione per spezzare l’equilibrio. Il generoso Mazzarani, a seguito di un pregevole assist di Montella, prova a sorprendere Frattali, ma il numero uno cosentino si distende in tuffo e sventa la minaccia. La squadra guidata da Paolucci, per nulla intimorita di sfidare la regina del girone, ha una buona chance anche ad inizio secondo tempo con D’Anna, il quale prova la conclusione di destro, ma anche in questo caso l’estremo difensore calabrese si fa trovare puntuale alla presa. Sette minuti più tardi, invece, la Nuova Cosenza mette i brividi alle rondinelle con Alessandro, che si presenta minaccioso in area, favorito da un assist di Mosciaro, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Scampato il pericolo, la compagine apriliana mette i brividi agli avversari con il neoentrato Ferrari, il quale addomestica un lungo lancio di Amadio, entra in area ed esplode il sinistro, ma Frattali, facendo leva su un perfetto piazzamento, si rifugia con grande mestiere in angolo. Incitate a gran voce dai propri sostenitori, le rondinelle credono fermamente nei propri mezzi e, poco più tardi, imbastiscono un’altra occasione nitida da gol: Ferrari sulla trequarti campo spizza di testa la sfera per favorire l’inserimento di D’Anna, il quale parte in contropiede e si presenta minaccioso davanti a Frattali, ma si fa ipnotizzare dal numero uno di Cappellacci. Nei restanti minuti di gioco, gli apriliani, malgrado l’allontanamento di mister Paolucci, reo di aver oltrepassato l’area tecnica, continuano a spingersi generosamente in avanti, ma non riescono a scardinare la solida retroguardia avversaria, brava a chiudere tutti i varchi e Ferrari e soci. Quando ormai la partita sembrava destinata a terminare con il classico punteggio ad occhiali, la formazione pontina realizza la rete della vittoria per merito di Corsi, abile a finalizzare, con un preciso destro di prima intenzione, un pregevole spunto personale sulla corsia sinistra di Montella. Sulle ali dell’entusiasmo, nei restanti minuti di gioco, l’Aprilia gestisce il minimo vantaggio, centra una vittoria preziosissima in ottica salvezza e dimostra sul campo, alla luce del successo ottenuto contro la capolista, di potersela giocare alla pari contro tutto e tutti. La riconferma tra i professionisti, di conseguenza, è ampiamente alla portata delle rondinelle.
Antonio Gravante
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