Il nuovo corso del Dilettanti Falasche comincia con una preziosa vittoria all’inglese. La squadra guidata dal neotecnico Massimo Bindi, il quale ha sostituito sulla panchina neroniana Colucci, sollevato a sua volta dall’incarico la scorsa settimana dallo staff dirigenziale tirrenico, regola con una rete per tempo, sul terreno amico del “Villa Claudia”, il pericolante Tormarancio (2-0), mette in carniere tre punti di platino e prende una consistente boccata d’ossigeno. La formazione biancoverde, a seguito di tale risultato, scavalca in un colpo solo Unipomezia Virtus, Rocca Priora e Casalotti, tutte e tre sconfitte dalle rispettive rivali di turno in questa settima giornata di campionato, e si attesta a quota otto punti in classifica generale. Il Dilettanti Falasche, consapevole dell’importanza della posta in palio, parte a spron battuto e impiega soltanto tre giri di orologio per spezzare l’equilibrio e indirizzare il match nei binari più congeniali. A sbloccare il punteggio è l’esperto Farrugia, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una rapida ripartenza e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere, per la seconda domenica consecutiva, il proprio nome nel registro dei marcatori dopo la rete siglata, domenica scorsa, alla Pescatori Ostia. La formazione guidata da Bindi, con grande sagacia tattica, gestisce con piglio autoritario nei minuti successivi la situazione favorevole, gioca piuttosto corta e blocca sul nascere ogni sortita pericolosa degli avversari. Il Tormarancio, con grande spirito di sacrificio, nella seconda parte del tempo, prova a rientrare in partita, ma Macciocca e soci fanno buona guardia e consentono a Remiddi di non essere mai chiamato seriamente in causa. Dopo l’intervallo, il Dilettanti Falasche continua a fare la sua onesta partita, contiene la sterile reazione dei capitolini e, agevolato nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dalla squadra di Lupi, sfiora di rimessa, in un paio di circostanze, la rete del raddoppio. La compagine tirrenica, alla resa dei conti, fallisce il classico match-point, usando un termine tennistico, intorno alla mezzora con Giordani, il quale si districa al meglio tra un paio di avversari sulla corsia esterna, converge al centro, ma poi pecca di cinismo da distanza più che favorevole. I ragazzi di Bindi, in ogni modo, continuano ad esprimersi su buoni livelli, non corrono alcun rischio e, in piena zona Cesarini, chiudono definitivamente i conti con Razza, il quale trafigge da pochi passi l’incolpevole Graziano e mette in leggero anticipo al sicuro la seconda vittoria del campionato.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA