Cambiano le avversarie. Ma il risultato è sempre lo stesso. La capolista Campoverde fa valere la maggiore caratura tecnica nei confronti dell’Atletico Garbatella (4-1), centra la quinta vittoria in altrettante gare di campionato disputate e si conferma a punteggio pieno in testa alla classifica. La squadra allenata da Gianni Antonelli, anche in questo caso, ha dato un’ampia dimostrazione della propria forza. Dopo aver subito a freddo la rete dei capitolini, Granata e soci sono usciti prepotentemente fuori alla distanza, hanno annichilito i generosi rivali di turno e, a riprova della validità dei propri schemi, hanno archiviato le prime cinque giornate con una media superiore ai quattro gol a partita. Ma andiamo con ordine. La gara comincia in salita per gli apriliani. L’Atletico Garbatella, tra lo stupore generale, impiega soltanto ventisette secondi per sbloccare il punteggio con Terenzi, il quale finalizza una rapida azione sulla corsia destra, trafigge l’attonito Pasquino e regala il vantaggio alla sua squadra. Animato da una grande voglia di rivalsa, il Campoverde riordina immediatamente le idee, si spinge subito in avanti e, dieci minuti più tardi, perviene al pareggio con Sandi, il quale svetta più alto di tutti, a seguito di un tiro dalla bandierina, trafigge l’incolpevole De Paoli e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni. Successivamente la squadra di Antonelli continua a fare la partita e, poco dopo la mezzora, capovolge del tutto la situazione a suo favore con il solito Bassani, il quale trasforma un penalty accordato dall’arbitro per un evidente fallo commesso ai danni di Razza e si conferma uno dei giocatori più prolifici del raggruppamento. Trascorrono soltanto sei giri di lancette e gli apriliani prendono il largo nel punteggio con il sempre positivo Rubino. L’esterno gialloverde finalizza, con un preciso colpo di testa, una perentoria azione personale dell’incontenibile Razza e permette alla sua squadra di andare al riposo con due reti di vantaggio. Dopo il duplice fischio, tutto sommato, le due squadre rimangono in dieci: Bassani e De Paoli rimediano il cartellino rosso per reciproche scorrettezze. Mister Antonelli conferma ugualmente tutti gli altri giocatori partiti dal primo minuto, mentre il tecnico capitolino, Cipriani, si trova costretto a rilevare Paoletti per inserire tra i pali il numero dodici Di Zanno. La musica, in ogni modo, non cambia al rientro in campo dagli spogliatoi. Gli apriliani continuano a tenere saldamente in mano il pallino del gioco e, al quarto d’ora, chiudono i conti con l’ottimo Sandi. L’esperto centrocampista trasforma magistralmente un calcio piazzato, infila De Zinno con una splendida conclusione a mezza altezza e si guadagna gli scroscianti applausi dagli sportivi presenti in tribuna per l’autentica prodezza balistica. Gli ultimi trenta minuti, alla resa dei conti, vengono giocati soltanto per onor di firma. Il Campoverde gestisce in maniera impeccabile il rassicurante vantaggio, centra la quinta vittoria consecutiva e si conferma con pieno merito leader indiscusso del girone.
Antonio Gravante
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