Il Dilettanti Falasche ancora una volta si deve accontentare degli unanimi consensi degli addetti ai lavori. La squadra del presidente Alessandroni disputa una prova collettiva maiuscola, ma a cinque minuti dalla conclusione si trova costretta a issare bandiera bianca di fronte a una cinica Semprevisa (1-0) e incassa una sconfitta, la quarta del campionato, che ha il classico sapore della beffa. La compagine portodanzese scende in campo senza alcun timore reverenziale e si fa apprezzare sia per una solida compattezza tra i reparti che per un’ottima organizzazione di gioco, frutto del meticoloso lavoro svolto da mister Giovarruscio durante la varie sedute di allenamento settimanali. I biancoverdi, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, hanno una buona chance con Farrugia. L’esperto attaccante si esibisce in una splendida semirovesciata, ma spedisce la sfera di poco sopra la trasversale della porta custodita da Cuomo. Il Dilettanti Falasche, grazie a un perfetto sincronismo nei movimenti da parte di tutti gli effettivi, si spinge in avanti con regolarità e mette due volte i brividi alla compagine di Carpineto Romano con Della Santa e capitan Bonomo, ma entrambi peccano di cinismo dall’interno dell’area, calciano troppo debolmente e consentono a Cuomo di effettuare due parate dal basso coefficiente di difficoltà. La Semprevisa, invece, a metà periodo, riesce a trovare la via del gol con Ferretti, ma il prolifico attaccante si vede annullare tale marcatura per un fallo commesso ai danni di Remiddi. La ripresa, invece, comincia nel peggiore dei modi per i neroniani, i quali rimangono in dieci per l’espulsione di Palmieri, allontanato dall’arbitro per aver commesso fallo da ultimo uomo ai danni di Ferretti. Il Dilettanti Falasche contesta in massa tale decisione poiché il contatto tra i due giocatori è avvenuto nei pressi della linea che delimita l’area di rigore, ma con i quattro difensori perfettamente in linea. Mariola e soci ritengono che non si tratta di una chiara occasione da gol. Il fischietto di Frosinone, però, rimane fermo sulla sua decisione e allontana dal campo il giocatore tirrenico. Mister Giovarruscio, costretto nella circostanza a fare di necessità virtù, corre prontamente ai ripari, inserisce Flamini al posto di Farrugia e arretra nella linea di difesa capitan Bonomo. Tale soluzione tattica, come al solito, si rivela azzeccata. La compagine neroniana tiene bene il campo, blocca sul nascere ogni situazione delicata e, di rimessa, ha una buona chance per spezzare l’equilibrio con Fiorini, ma l’esterno di centrocampo non riesce a sfruttare la nitida occasione propizia. Il numero sette tirrenico si presenta a tu per con Cuomo, ma angola troppo la conclusione e spedisce la sfera sul fondo. Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, la Semprevisa nei minuti finali forza ulteriormente il ritmo e, a cinque giri di lancette dal triplice fischio, riesce a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte per merito di Astri, il quale gira con un perentorio colpo di testa alle spalle di Remiddi un preciso cross dell’esperto Brasiello e fa esplodere di gioia il discreto pubblico di Carpineto Romano presente in tribuna. Il Dilettanti Falasche, a quel punto, prova generosamente a rientrare in partita, ma non riesce a trovare la via del gol e, pur avendo disputato una gara più che positiva sotto ogni punto di vista, deve per forza di cose mandare giù un altro boccone amaro.
Antonio Gravante
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