Una prodezza balistica del talentuoso Frasca, nel momento topico della ripresa, consente al Nettuno di sfruttare al meglio il turno casalingo contro una rinunciataria Vis Aurelia (1-0), bissare la vittoria conseguita nel turno precedente nella tana del Soccer Santa Severa e di confermarsi al secondo posto in classifica alla spalle della capolista Tolfa. La formazione allenata da Catanzani, alla resa dei conti, ha ampiamente meritato i tre punti palio per la notevole mole di gioco prodotta nella seconda parte della gara, ma ai fini del risultato ha avuto un peso rilevante l’errore dal dischetto commesso dal capitolino Scelicca a dieci minuti dal triplice fischio. I verdeblu, decisi a non fare sconti, iniziano la gara con la massima concentrazione, si fanno valere nella zona mediana, ma nella prima mezzora vanno soltanto due volte pericolosamente alla conclusione con Flamini e Porcari, i quali non centrano lo spazio delimitato dai tre legni. La Vis Aurelia, invece, effettua il primo tiro in porta al trentesimo giro di orologio con il centravanti Ferri, il quale tenta la conclusione dal limite, ma Giudice blocca la sfera in tutta tranquillità. Nei restanti minuti della frazione inaugurale, la compagine nettunese continua a fare la partita, ma i capitolini si difendono con ordine sino al duplice fischio dell’arbitro. Fermamente intenzionata a fare bottino pieno, la squadra di Catanzani, dopo l’intervallo, cambia decisamente marcia, avanza di una decina di metri il baricentro e costringe i rivali di turno a replicare esclusivamente con velleitarie azioni di rimessa. Il Nettuno, nei primissimi minuti, si vede voltare le spalle dalla dea bendata: Ranone e Frasca colpiscono i legni della porta difesa da Montaldi direttamente su punizione dal limite dell’area. A riprova di un marcato predominio territoriale, la compagine verdeblu sblocca il punteggio con Frasca, bravo a finalizzare una bella azione impostata sull’asse Porcari-Paolo Loria. Il numero dieci pontino prende la mira dai venticinque metri e, con un tiro dalla precisione chirurgica, manda la sfera a togliere la classica ragnatela dall’incrocio dei pali. L’estremo difensore capitolino, esterrefatto per la prodezza dell’avversario, non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco. Lo stesso Frasca, poco più tardi, agevolato nel proprio compito da un errato disimpegno dei difensori capitolini, sfiora la rete del raddoppio. Il trequartista tirrenico tenta nuovamente la conclusione dal limite, ma Montaldi, in questo caso, ci mette la classica pezza e si rifugia in angolo. Cinque minuti dopo la mezzora, invece, il Nettuno rischia seriamente di compromettere le sorti della gara. A causa di un errore difensivo, l’estremo difensore Giudice si trova costretto ad uscire fuori dall’area di sua competenza e viene a contatto con Monti. Il fischietto capitolino, tra lo stupore generale, valuta il contatto all’interno dell’area, assegna il rigore ai capitolini ed estrae il cartellino giallo nei confronti del portiere verdeblu. Ad incaricarsi della trasformazione del penalty è Scelicca, il quale colpisce in pieno il palo. La squadra di Catanzani, di conseguenza, tira un lungo sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. Nei restanti seicento secondi di gioco, i tirrenici gestiscono con autorità la rete di vantaggio e sfiorano il raddoppio con Porcari e Dell’Aguzzo. Il primo costringe il portiere a superarsi per sventare la minaccia, mentre il secondo si esibisce in una splendida rovesciata dall’interno dell’area. Bello il gesto atletico, imprecisa la mira. La sfera si infrange sull’esterno della rete. Poco male. Il Nettuno centra ugualmente la prima vittoria casalinga stagionale, inanella il terzo risultato utile consecutivo e legittima di ricoprire a pieno titolo il ruolo di seconda forza del girone.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA