Vittoria e primato in classifica. Tutto in un colpo solo. Il lanciatissimo Nettuno sfodera una prova collettiva molto valida per quantità e qualità, espugna con pieno merito il rettangolo di gioco dell’Ostiantica (1-2) e, a seguito della concomitante sconfitta della capolista Tolfa sul campo della blasonata Almas Roma, conquista la vetta della graduatoria in condominio con la Città di Fiumicino, compagine con cui ha diviso la posta in palio, tra le mura amiche del “Masin”, nella prima giornata di campionato. Mister Catanzani, ancora alle prese con alcune assenze importanti, opta anche in questo caso per il 4-4-2 e si affida in avanti al binomio formato da Porcari e Flamini. Galvanizzati nel morale per la perentoria striscia positiva conseguita nel mese di settembre, i verdeblu cominciano la gara con la giusta determinazione, esercitano nella prima mezzora un maggior possesso palla e sfiorano in due circostanze la marcatura con Paolo Loria e Porcari. Il primo non centra di poco il bersaglio grosso, mentre il secondo costringe alla presa a terra l’estremo difensore Melchiorre. L’Ostiantica, invece, effettua il primo tiro in porta al trentesimo giro di orologio con Caruso, il quale tenta la conclusione in porta dai venti metri, ma Giudice, ben piazzato tra i pali, blocca la sfera in tutta tranquillità. Poco prima dell’intervallo, a riprova di un leggero dominio territoriale, il Nettuno ha una buona chance su calcio da fermo. Ad incaricarsi della battuta a rete ė Dell’Aguzzo, ma l’esterno verdeblu non riesce a centrare lo specchio della porta. Dopo l’intervallo, motivata a fare ribella figura davanti ai propri sostenitori, l’Ostiantica si fa più propositiva e imbastisce una bella azione lineare. Il generoso Bernardi favorisce l’inserimento di Rossi, che a sua volta scatta perfettamente sulla fascia e crossa al centro dell’area per Devoto. Il centravanti lidense colpisce di testa, ma Giudice anche i questo caso non si fa cogliere impreparato. Il numero uno del Nettuno blocca la sfera e infonde maggiore sicurezza ai propri compagni di squadra. Scampato il pericolo, la formazione allenata da Catanzani risponde agli avversari al quarto d’ora. Il sempre positivo Dell’Aguzzo, spostato dal proprio tecnico sulla corsia di destra, effettua un preciso cross per Flamini, ma la punta tirrenica arriva un attimo in ritardo per piazzare il tap-in vincente. Il Nettuno, in ogni modo, non molla la presa, avanza gradualmente il raggio d’azione e, a metà tempo, passa a condurre con il baby Cianfriglia, classe 1996, il quale finalizza da autentico bomber di razza una bella combinazione imbastita sull’asse Massari-Dell’Aguzzo. La rete del vantaggio, tutto sommato, carica ulteriormente sotto il profilo emotivo i nettunesi, i quali sfiorano il raddoppio con Porcari. La punta tirrenica, a seguito di un preciso passaggio del compagno di reparto Cianfriglia, si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Melchiorre, bravo a rifugiarsi nella circostanza in corner. La rete del raddoppio verdeblu, in ogni modo, viene rimandata soltanto di cinque giri di orologio. A mettere il leggero anticipo un’ipoteca sulla conquista dell’intera posta in palio ci pensa Porcari, il quale finalizza, con una prodezza balistica dal limite dell’area, un pregevole spunto del binomio Dell’Aguzzo-Massari. L’attaccante nettunese calcia di prima intenzione in porta e manda la sfera a togliere la classica rete dall’incrocio dei pali. Una rete, tutto sommato, molto simile per esecuzione a quella messa a segno la settimana scorsa da Frasca. Nelle battute conclusive del match, con Barbati e soci appagati dal risultato, l’Ostiantica si spinge generosamente in avanti e, nel suo piccolo, riesce a togliersi la soddisfazione di realizzare la rete della bandiera con Esposito, il quale iscrive anche il suo nome nel registro dei marcatori con la complicità di una fortuita deviazione di un difensore verdeblu. Ma si tratta del classico episodio. Il Nettuno conduce tranquillamente in porto la terza vittoria consecutiva, prosegue a vele spiegate il proprio cammino e, di conseguenza, ha validi motivi per godersi il primato in classifica generale.
Antonio Gravante
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