Un pareggio tira l’altro. Dopo aver spartito la posta in palio, tra le mura amiche del Comunale di via Varrone, con la corazzata Colleferro, compagine tra le più attrezzate sotto il profilo tecnico-tattico del girone, il Pomezia Calcio conquista un punto sull’ostico rettangolo di gioco del Formia (1-1), prolunga a quattro giornate la striscia positiva e si conferma al sesto posto in classifica a pari merito con il Serpentara. La compagine biancazzurra ha un buon approccio alla gara e, nei primi minuti, prova a spezzare l’equilibrio con Maggino e Sellitti, i quali non hanno la mira dei giorni migliori e spediscono la sfera di poco sul fondo. Il Pomezia Calcio, al contrario degli avversari, fa del cinismo la sua dote principale e, al primo vero affondo, sblocca il punteggio con il solito Gamboni, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco, aggredisce lo spazio vuoto e, dall’altezza del vertice dell’area piccola, trafigge l’incolpevole Del Bonis con un perfetto destro a incrociare. La sfera si insacca nell’angolino basso più lontano. Il Formia, a quel punto, si rimbocca le maniche e, dopo pochi minuti, prova a rientrare in partita con il generoso Maggino, il quale tenta la conclusione di collo pieno dal limite dell’area, ma Mastella fa buona guardia, si distende in tuffo sulla sua destra e conserva inviolata la propria porta. Successivamente il Pomezia Calcio si fa preferire ai ragazzi allenati da Rosolino, ma non riesce a legittimare un maggior predominio territoriale per qualche errore di troppo al momento della conclusione in porta. I generosi Ceccarelli e Ascenzi, in particolar modo, non riescono a ricoprire al meglio il ruolo di terminali offensivi di alcune azioni corali piuttosto lineari. La frazione d’apertura, di conseguenza, va in archivio con i ragazzi del presidente Cerusico in vantaggio di una sola rete. Dopo l’intervallo, il Formia avanza il baricentro, si spinge in avanti con maggiore continuità e perviene al pareggio con il solito Zaccaro, il quale scatta abilmente in contropiede, favorito da un preciso passaggio in profondità di Volpe, salta Mastella proteso in uscita e deposita la sfera nella porta sguarnita. Le due squadre, nei restanti giri di orologio, continuano ad affrontarsi a viso aperto nella speranza di mettere le mani sull’intero bottino, si costruiscono anche i presupposti per spostare l’ago della bilancia dalla rispettiva parte, ma le difese, malgrado qualche patema d’animo di troppo, riescono sempre a scongiurare il peggio. Il Pomezia Calcio, dunque, centra l’obiettivo minimo, ottiene un prezioso punto esterno e, a riprova della validità degli schemi applicati da mister Gagliarducci, si toglie ancora una volta la soddisfazione di ricevere gli unanimi consensi dagli addetti ai lavori per aver disputato una prova collettiva molto valida sotto il profilo tecnico-tattico.
Antonio Gravante
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