



Vittoria roboante e primato solitario in classifica. Trascinata ancora una volta dagli scatenati Rossi e Damiani, autori di una doppietta a testa, il Pomezia Calcio strapazza, sul manto erboso dello stadio “Mazzucchi”, lo Sporting Nuova Florida (0-5), approfitta dei pareggi conseguiti dalle tre battistrada Rieti, Monti Prenestini e Viterbese per balzare nuovamente al primo posto e dimostra che il passaggio a vuoto, accusato nelle sfide con il Campus Eur e il Gaeta, rappresenta ormai un lontanissimo ricordo. E’ doveroso precisare, per dovere di cronaca, che il verdetto del campo non rende assolutamente giustizia agli ardeatini, i quali sono stati in partita fino a dieci minuti dalla fine del match e, per di più, hanno subito la rete del raddoppio a seguito di un calcio di rigore concesso troppo generosamente dal fischietto di Frosinone. Dopo un inizio di gara di studio, la squadra del patron Alessio Bizzaglia passa alle vie di fatto e sblocca il punteggio, al minuto numero ventitré, al termine di un’azione degna decisamente dei migliori palcoscenici nazionali. Il solito Gasperini, dalla trequarti campo, serve alla perfezione sull’out di sinistra Fe. L’ex W3 Maccarese non ci pensa due volte, colpisce la sfera di collo pieno e serve alla perfezione in piena area Rossi, il quale vince il duello aereo con il diretto marcatore, infila Di Pietro con uno splendido colpo di testa e realizza il quarto gol personale in campionato. Lo Sporting Nuova Florida non si abbatte per la rete subita, prova a sfruttare al meglio le proprie qualità e, poco dopo la mezz’ora, mette i brividi ai pometini al termine di un’azione manovrata: Suffer dalla corsia destra serve al centro dell’area Mariani, il quale indossa le vesti di suggeritore e premia l’inserimento dell’accorrente Piro. L’esperto esterno, da posizione più che favorevole, opta per la soluzione di potenza, ma sbaglia l’impatto con il pallone e non inquadra lo specchio della porta. La ripresa risulta piuttosto combattuta. Il Pomezia Calcio esercita una lieve supremazia territoriale, ma i padroni di casa, ben messi in campo dal proprio tecnico, si confermano all’altezza della situazione. L’episodio chiave del match si registra al minuto trentacinque: Rossi scatta in contropiede, entra in area e, al momento di calciare di sinistro in porta, viene anticipato da Fusco. I due giocatori vengono a contatto. L’arbitro reputa che il difensore biancorosso abbia prima toccato il piede dell’attaccante e poi il pallone e, di conseguenza, assegna il penalty. Lo Sporting Nuova Florida contesta in massa tale decisione, ma il fischietto di Frosinone non torna sui suoi passi ed estrae il cartellino rosso, in rapida successione, nei confronti di Piro e di mister Bacchiocchi per eccessive proteste. Il gioco riprende, di conseguenza, con il tiro dagli undici metri a favore dei rossoblù e con la squadra di casa in inferiorità numerica. Ad incaricarsi della trasformazione è lo stesso Rossi, il quale infila un immobile Di Pietro e mette una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio. La sfida, dal quel preciso momento, non ha praticamente più storia. Il Pomezia Calcio, tre giri di orologio più tardi, cala il tris con Sevieri, il quale iscrive il proprio nome a referto con una staffilata da fuori area leggermente deviata da un avversario. La squadra di Colantoni, nei restanti minuti di gioco, trova altre due volte la via del gol con Damiani. Il prolifico attaccante, per non essere da meno del proprio compagno di reparto, prima capitalizza al massimo un chirurgico passaggio in profondità di Mezzina e infila Di Pietro proteso in uscita, poi chiude definitivamente i conti, nel primo dei due minuti accordati dall’arbitro, con una stoccata vincente nei pressi del secondo palo. Il Pomezia Calcio, dunque, centra la seconda vittoria consecutiva in campionato, si conferma una vera e propria macchina da gol e, grazie alla brusca frenata accusata dalle tre battistrada, torna a dettare legge nel proprio girone di appartenenza. Lo Sporting Nuova Florida, invece, incassa un pesante passivo, ma non esce assolutamente dal campo ridimensionato. Mariani e soci, per oltre tre quarti di gara, hanno tenuto molto bene il campo contro una delle principali candidate al salto di categoria.
Antonio Gravante
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