Un altro passaggio a vuoto. Il quarto in sette gare di campionato disputate. La matricola Pomezia Calcio incassa una sconfitta all’inglese per mano di un quadrato Scandicci (2-0), prolunga a tre giornate la striscia esterna negativa e, a seguito della concomitante vittoria della Flaminia sul Grassina, scivola mestamente al penultimo posto in classifica a pari merito con il Bastia Umbra.
Le due formazioni si affidano entrambi al 4-3-3, ma è giusto precisare che, tra le fila pometine, Bizzaglia si colloca spesso tra la linea mediana e il fronte d’attacco. La squadra toscana, dopo quattro minuti, imbastisce la prima azione degna di nota della gara: Mugelli trova il varco giusto per la conclusione, ma non inquadra lo specchio della porta. Successivamente si assiste a una lunga fase di studio con i due portieri inoperosi. L’equilibrio si spezza, poco dopo la mezzora, al termine di una giocata per vie verticali. Zaccagnini, dalla propria metà campo, serve in avanti Mugelli, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco, salta Stasi proteso in uscita e deposita la sfera nella porta sguarnita.
La squadra di Bussi riordina immediatamente le idee e, poco più tardi, si costruisce una ghiotta opportunità per pareggiare con Evacuo. L’esperta punta, servita in profondità da Cestrone, si presenta minacciosa in area, ma viene anticipata al momento della conclusione da una provvidenziale uscita di Timperanza. Lo Scandicci rientra in campo con la giusta carica emotiva e, in apertura di ripresa, mette i brividi ai pometini con Zaccagnini, il quale calcia dal limite, ma la sua conclusione di collo pieno, leggermente deviata da un difensore rossoblu, sorvola di poco la traversa.
Costretto a inseguire il risultato, al decimo giro di lancette, mister Bussi ridisegna la sua squadra e inserisce Bertino e Gamboni, rispettivamente al posto di Bizzaglia ed Evacuo, i quali hanno il compito di supportare in avanti il bomber Massella. Proprio il centravanti rossoblu, a metà periodo, tenta la conclusione in precario equilibrio. La sua mira, però, risulta imprecisa. La squadra pometina, intorno alla mezzora, ha una buona chance su angolo di Gamboni. Il generoso Lisari svetta in area più alto di tutti, ma schiaccia troppo il pallone e getta alle ortiche una chiara occasione da gol.
Il Pomezia Calcio non demorde e continua ad attaccare a testa bassa, ma per la terza gara consecutiva non riesce a scardinare il bunker difensivo avversario. Il risultato cambia per la seconda volta in pieno extra-time. Agevolato dai maggiori spazi concessi dai pometini, protesi in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio, lo Scandicci chiude definitivamente i conti con Saccardi, il quale sfrutta al meglio un assist di Ferretti, infila sul primo palo Stasi e punisce oltremisura Colantoni e compagni.
Antonio Gravante
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