Pari e patta come nel confronto diretto dell’andata. Il Pomezia Calcio non riesce a far valere la maggiore caratura tecnica nella sfida del Comunale con il pericolante San Cesareo, racimola soltanto un punticino (1-1), lascia via libera al Serpentara, vittorioso di misura sul Cedial Lido dei Pini, e scivola dal sesto al settimo posto in classifica. La squadra allenata da Gagliarducci prende subito in mano le redini del gioco, si spinge con regolarità in avanti e, nel primo quarto d’ora, mette due volte i brividi agli avversari con Ceccarelli e Gamboni. Il centravanti, servito alla perfezione da La Selva, angola troppo la conclusione e spedisce la sfera di poco a lato della porta custodita da Di Mario. Il talentuoso numero sette, invece, scatta abilmente sul filo del fuorigioco, a seguito di uno splendido lancio di Palermo, ma sbaglia l’impatto con il pallone, a dispetto della sua comprovata classe cristallina, e fallisce il bersaglio grosso. Successivamente il San Cesareo riordina le idee, avanza leggermente il baricentro e, nella fase centrale del tempo, ha una buona chance per sbloccare il punteggio con Milano, il quale ha la possibilità di calciare in porta da distanza favorevole, ma pecca di cinismo, non riesce ad imprimere la giusta forza al pallone e consente una comoda presa al baby Spina. Scampato il pericolo, il Pomezia Calcio torna a fare la partita e, in chiusura di tempo, va vicinissimo al vantaggio sugli sviluppi di un calcio da fermo. Lo specialista Gamboni crossa alla perfezione al centro dell’area per la testa di Ceccarelli, che a sua volta vince il duello aereo con il diretto marcatore e indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali. Il prolifico attaccante rossoblu, però, si vede negare la gioia dei gol dall’ottimo Di Mario, il quale si esibisce in una strepitoso intervento in tuffo, si rifugia in corner e consente alla sua squadra di andare al riposo sul punteggio di partenza. Il Pomezia Calcio non molla la presa e, al rientro in campo dagli spogliatoi, colleziona altre due occasioni nitide da gol con Lisari e Gamboni. L’ex giocatore della Vigor Perconti carica il destro da fuori area, ma Di Mario anche in questo caso si conferma all’altezza della situazione e appoggia la sfera in corner. L’esterno alto rossoblu, invece, entra minaccioso in area dalla corsia destra, a seguito di una bella giocata per vie verticali di Palermo, ma coglie in pieno in pieno il palo esterno. La squadra allenata da Gagliarducci, tutto sommato, legittima un maggior predominio territoriale, al sedicesimo minuto, con il solito Ceccarelli, il quale sfrutta al meglio un cross di Gamboni, fa centro con un comodo tocco da distanza ravvicinata e si conferma uno dei migliori terminali offensivi dell’intera categoria. Il San Cesareo non ci sta, ha una generosa reazione e impiega soltanto dieci giri di lancette per ristabilire la parità in campo. La compagine guidata da Antonucci si procura un calcio di rigore per un contatto in area tra Fortuna e Spina. Sul dischetto si presenta, come al solito, il tiratore scelto Milano, il quale deposita la sfera in fondo al sacco, nonostante il disperato intervento in tuffo del giovane portiere rossoblu, e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni. Il Pomezia Calcio, nei restanti minuti di gioco, prova a spostare nuovamente l’ago della bilancia dalla sua parte, ma non riesce a far breccia nella solida retroguardia ciociara e, al triplice fischio dell’arbitro, si trova costretta ad accontentarsi di una salomonica spartizione della posta in palio.
Antonio Gravante
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