Dopo aver sfiorato il successo al debutto stagionale con la blasonata Cynthia Genzano (la compagine castellana ha evitato la sconfitta nel terzo e ultimo minuto di recupero), il Pomezia Calcio fa centro al secondo tentativo, sommerge sotto una valanga di gol la Nuova Santa Maria delle Mole (0-5) e corona il sogno nel cassetto di fare la prima vittima illustre del precampionato. La formazione pometina, statistiche alla mano, ha disputato una prova collettiva senza sbavature e, grazie a una perfetto sincronismo tra tutti i suoi effettivi, si è tolta la soddisfazione di iscrivere a referto cinque giocatori differenti. Dopo una prima fase di studio, la compagine del presidente Coculo spezza l’equilibrio a seguito di una prodezza balistica di Peri. Il capitano rossoblu trasforma magistralmente un calcio di punizione dalla sua mattonella preferita, non lascia alcuna via di scampo all’attonito numero uno avversario e si conferma uno dei migliori specialisti sui tiri da fermo della categoria. Successivamente le due formazioni si affrontano a viso aperto e vanno più volte vicine alla marcatura, ma i pacchetti arretrati, nonostante qualche patema d’animo di troppo, riescono ad evitare il peggio. Il Pomezia Calcio, invece, fa del cinismo la sua dote principale poco prima della mezzora. A timbrare il cartellino è l’esperto Pascucci, bravo a sfruttare un assist di Bacchiocchi, a seguito di una corta respinta della difesa castellana su cross del generoso Ciccarelli, e a fare centro con una conclusione di giustezza dall’interno dell’area. A cinque minuti dell’intervallo, la squadra guidata da Punzi prende definitivamente il largo nel punteggio per merito di Muratore, il quale elude l’intervento dell’estremo difensore rivale con una chirurgica esecuzione a fil di palo. Nella ripresa, come al solito, si registra un radicale stravolgimento degli organici. I due allenatori effettuano un ampio turn-over e abbassano sensibilmente l’età media dei giocatori in campo. Mister Punzi impiega, per un elevato minutaggio, contemporaneamente quattro ragazzi nati nel 1997. Si tratta di D’Antimi, Ferrara, Boninsegna e Papili, i quali danno un ulteriore saggio delle proprie qualità tecnico-tattiche e ribadiscono di avere la stoffa per fare bene nella prima esperienza della loro carriera in prima squadra. I baby rossoblu, come preventivato, si fanno valere nella rispettiva zona di competenza e si confermano delle valide soluzioni in vista delle gare che contano per il trainer rossoblu. Complice una condizione fisica ancora approssimativa delle due sfidanti, la gara del “Ferraris”, con il passare dei minuti, cala leggermente di tono. La formazione pometina, comunque, trova altre due volte la via del gol. A griffare la quarta rete ci pensa il promettente Maiali, bravo a sfruttare al meglio un assist del bomber Bianchini, mentre a mettere la parola fine sulla gara ci pensa proprio l’ex attaccante dell’Anziolavinio, il quale capitalizza, con grande cinismo, un passaggio di Lo Pinto e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere anche il suo nome nel registro dei marcatori.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
