Il Racing Club paga ancora una volta dazio in Ciociaria. La formazione ardeatina stecca anche il confronto diretto con il fanalino di coda Città Monte San Giovanni Campano (2-0), incassa la seconda sconfitta consecutiva in campionato e, a seguito del pareggio esterno ottenuto dall’Unipomezia Virtus contro il Gaeta, rimane nuovamente da sola al penultimo posto in classifica generale. La compagine monticiana, consapevole dell’importanza della posta in palio, ha un ottimo approccio alla gara e, nei primi minuti, sfiora due volte la marcatura con Picozzi e Reali, i quali non centrano di poco lo specchio della porta custodita da Savioli. La formazione allenata da Perrotti legittima un marcato predominio territoriale al decimo giro di lancette per merito dello stesso Reali, il quale trasforma di potenza un calcio di punizione dal limite dell’area. Galvanizzata nel morale, la Città di Monte San Giovanni Campano continua a spingersi con regolarità in avanti e, sei minuti più tardi, consolida il vantaggio con Terra, bravo a finalizzare, con un perentorio colpo di testa, un pregevole spunto personale di Frioni. Il Racing Club accusa il colpo sotto il profilo psicologico, riordina pian piano le idee e, intorno alla mezzora, va vicinissimo alla marcatura con il solito Alfonsi. Il capitano tirrenico indirizza la sfera sotto l’incrocio dai pali da circa quaranta metri, ma si vede negare la gioia del gol da Lisi, bravo ad evitare il peggio con una provvidenziale deviazione in corner. Gli ardeatini, in chiusura di tempo, mettono nuovamente i brividi agli avversari con Caratelli, il quale sfiora il palo alla sinistra del numero uno ciociaro con una conclusione di prima intenzione. Dopo l’intervallo, la Città di Monte San Giovanni Campano riparte di slancio e sfiora la terza rete con Picozzi, il quale si presenta a tu per con Savioli, favorito da un passaggio filtrante di Incoronato, ma pecca di cinismo e si vede respingere il tiro dal promettente portiere gialloverde. Successivamente la squadra di Selvaggio avanza di una decina di metri il baricentro, si spinge in avanti con maggiore regolarità, ma presta per forza di cose il fianco alle ripartenze dei rivali di turno, i quali gettano alle ortiche, a metà frazione, la possibilità di allungare nel punteggio con Picozzi, il quale colpisce in pieno il palo sugli sviluppi di un rapido ribaltamento di fronte. Nei restanti minuti di gioco, la squadra del presidente Pezone prova a salvare il salvabile, ma denota tutti i suoi limiti in fase offensiva, non riesce a scardinare l’attenta retroguardia avversaria e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, si trova costretta a lasciare per strada altri punti preziosi in chiave salvezza.
Antonio Gravante
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