Fermamente intenzionato a concludere le fatiche di campionato nella migliore posizione possibile, il Real Pomezia conquista un punto prezioso sull’ostico rettangolo di gioco del pericolante Formia 1905 (0-0), consegue il terzo risultato utile consecutivo e si conferma settima forza del girone centro-meridionale dell’Eccellenza. La compagine allenata da Andrea Persia, anche in questo caso, ha dato un’ampia riprova della sua collaudata organizzazione di gioco, ha retto al meglio il confronto contro un’avversaria piuttosto motivata e, al triplice fischio, è stata premiata con un pareggio che fa morale e classifica. La squadra del Golfo, affamata di punti, ha un ottimo impatto sulla gara, prende in mano il pallino del gioco e, dopo dieci giri di orologio, sfiora la marcatura su calcio di punizione dai venti metri. Lo specialista Leccese costringe Adinolfi a una difficile parata in due tempi. Il Real Pomezia, con il passare dei minuti, si fa più intraprendente e, nella fase centrale del periodo, replica agli avversari con Sinisi, il quale colpisce di testa al centro dell’area, ma angola troppo la conclusione. L’estremo difensore biancazzurro, di conseguenza, si limita ad accompagnare il pallone sul fondo senza intervenire. Scampato il pericolo, l’undici allenato da Ceccarelli alza nuovamente il ritmo e si fa apprezzare per una bella combinazione imbastita sull’asse Volpe-Allegretta. Il primo si esibisce in una bella progressione e serve in profondità la punta, che prova la conclusione con Adinolfi proteso in uscita, ma pecca di cinismo e, tra lo sconforto dei propri sostenitori, non centra lo spazio delimitato dai tre legni. Il Formia 1905, in ogni modo, non molla la presa e chiude in crescendo il primo tempo. La compagine del Golfo, a riprova di una leggera supremazia territoriale, mette nuovamente i brividi ai pometini a ridosso dell’intervallo con Allegretta, il quale si coordina alla perfezione all’altezza dei diciotto metri, a seguito di un preciso cross del solito Leccese, ma trova puntuale alla presa Adinolfi, che si distende in tuffo, sventa il pericolo e consente alla propria squadra di guadagnare la via degli spogliatoi sul punteggio ad occhiali. Nella ripresa, tutto sommato, il tema tattico dell’incontro non cambia. E’ sempre il Formia 1905 a fare la partita, mentre il Real Pomezia si limita più che altro a reggere al meglio il confronto nella zona nevralgica e a replicare con rapide ripartenze. La formazione sud pontina, dopo cinque giri minuti dal rientro in campo, ha una buona opportunità per spezzare l’equilibrio, ma Mariniello e Scipione, a seguito di un traversone del grintoso Volpe, non riescono a sfruttare al meglio un concitato batti e ribatti in piena area pometina. Successivamente la formazione allenata da Persia, presa letteralmente per mano da un ottimo Bacchiocchi, di gran lunga tra i migliori in campo, lotta con grinta e determinazione su ogni pallone, si conferma all’altezza della situazione e non corre alcun pericolo. I rossoblu, tutto sommato, rischiano soltanto in occasione di un diagonale a colpo sicuro di Leccese. Il numero dieci biancazzurro, però, sbaglia leggermente la mira e spedisce il pallone poco distante dal palo della porta difesa da Adinolfi. L’ultima azione degna di nota della gara, invece, è della compagine rossoblu: Manganelli prova a sorprendere Cavaliere da posizione defilata, ma l’estremo difensore tirrenico blocca con sicurezza la sfera. Real Pomezia e Formia 1905, di conseguenza, si spartiscono salomonicamente la posta in palio. Il punto conquistato al “Perrone” consente a capitan Peri e compagni di confermarsi nella zona medio-alta della classifica, mentre lascia l’amaro in bocca ai ragazzi di Ceccarelli, che subiscono il sorpasso del Monte San Giovanni Campano e della Pro Cisterna, vittoriose rispettivamente in casa contro il Roccasecca e il Semprevisa, e scivolano mestamente al terzultimo posto.
Antonio Gravante
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