Facendo leva su una comprovata esperienza nel contesto calcistico regionale, il Real Pomezia ha impiegato pochissimi giorni per scegliere il nuovo allenatore della prima squadra dopo le dimissioni a sorpresa, avvenute la scorsa settimana, di mister Francesco Punzi, il quale ha deciso di assumere la guida tecnica del Rieti, compagine che ha una grande voglia di bruciare le classiche tappe e tornare quanto prima tra i professionisti. I massimi dirigenti rossoblu, colti alla sprovvista dalla decisione del proprio tecnico, si sono messi subito al lavoro e, nel giro di breve tempo, hanno raggiunto l’accordo con Andrea Persia, il quale ha le credenziali per proseguire il lavoro, imperniato soprattutto sulla valorizzazione dei giovani, cominciato dal suo predecessore. Il nuovo trainer rossoblu, negli ultimi due campionati, si è distinto alla guida degli Allievi e della Berretti dell’Aprilia, dimostrando sul campo di avere le giuste capacità tecnico-tattiche per fare bene anche al timone di una prima squadra. “Siamo fermamente convinti di avere fatto la scelta giusta – precisa il presidente Sergio Boeri – . Abbiamo ingaggiato un tecnico preparato, il quale ha vinto e convinto ad Aprilia. La trattativa è stata piuttosto veloce. Ci siamo trovati subito d’accordo su tutto, non a caso abbiamo messo nero su bianco in pochissimi giorni”. La società pometina, alla luce di una rosa con un’età media piuttosto bassa, ha catalizzato tutte le sue attenzioni proprio su Andrea Persia, uno dei tecnici più affermati del panorama calcistico regionale, il quale ha le carte in regola per proseguire il programma a medio termine stilato la scorsa estate. “Riponiamo la massima fiducia nel nostro nuovo allenatore – conclude Boeri – . E’ un tecnico preparato. Il suo curriculum vitae sportivo parla chiaro, ha vinto svariati campionati giovanili e ha sempre trovato il giusto feeling con i giocatori. Riteniamo, di conseguenza, di aver ingaggiato il giusto erede di Punzi”.
