Obiettivo minimo centrato in pieno. Il Real Pomezia mostra i muscoli anche nel big-match del “Paglialunga” con il Fregene (3-3), conquista un punto prezioso in ottica play-off pur giocando oltre un tempo in inferiorità numerica e, a seguito dell’inopinata sconfitta casalinga del Rieti con il Real Monetrosi, balza in perfetta solitudine al secondo posto in classifica generale. Come è capitato nel turno precedente con il Cecchina, il valore aggiunto dei pometini si è rivelato il bomber Ascenzi, il quale ha siglato una pregevole doppietta, confermandosi un acquisto molto importante in vista del rush finale. Dopo una prima fase di studio, i fiumicinensi falliscono una ghiotta opportunità per passare in vantaggio con Gay, il quale colpisce di testa da distanza ravvicinata, ma non centra il bersaglio grosso. Scampato il pericolo, la squadra guidata da Punzi passa a condurre con Ascenzi, bravo a finalizzare una bella azione imbastita sull’asse Manganelli-Campioni. La gioia dei rossoblu, in ogni modo, dura soltanto dieci minuti. Poco dopo la mezzora, infatti, il Fregene perviene al pareggio con Gay, il quale trasforma, con la complicità di un incerto Remunan, un calcio di punizione da posizione defilata. In chiusura di primo tempo, tutto sommato, si registra uno degli episodi chiave del match. Il Real Pomezia rimane in dieci: Morini, già ammonito in precedenza, rimedia il secondo cartellino giallo per un fallo commesso ai danni di Sebartoli. La compagine rossoblu, a quel punto, ha un’impennata d’orgoglio, chiude in crescendo la prima frazione e sfiora il raddoppio con Delle Monache e Ascenzi, i quali peccano di cinismo da posizione favorevole. La ripresa, invece, inizia sotto il segno dei tirrenici, che vanno due volte pericolosamente alla conclusione con Bensaja e Sebastiani, ma in entrambi i casi Remunan si conferma all’altezza della situazione, si riscatta dell’errore commesso in precedenza e lascia il risultato in perfetto equilibrio. La formazione allenata da Vigna, agevolata nel proprio compito dal fatto di giocare in undici contro dieci, passa a condurre al quarto d’ora grazie a un guizzo vincente di Garat. La punta argentina iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori con una splendida conclusione dal limite dell’area. Il Real Pomezia, consapevole dell’importanza della posta in palio, si rimbocca con umiltà le maniche e, nella fase centrale del tempo, capovolge la situazione a proprio favore a seguito di un micidiale uno-due griffato da Manganelli e Ascenzi. Il primo sfrutta da autentico opportunista una disattenzione della retroguardia rivale e infila l’esperto Assogna con una splendida conclusione ad incrociare, mentre il secondo firma la doppietta personale con una magistrale punizione dal limite dell’area. L’ex attaccante della Lupa Monterotondo indovina l’incrocio dei pali e si toglie la soddisfazione personale di raggiungere quota tre reti in due gare disputate con la casacca rossoblu. Nei restanti minuti di gioco, la compagine di Punzi prova a condurre in porto la vittoria, ma il Fregene trova la forza per pareggiare definitivamente i conti a seguito di un calcio di rigore molto contestato dai rossoblu. Sul dischetto di presenta lo specialista Garat, il quale trafigge Remunan e consente alla propria squadra di fare risultato e di rimanere in corsa per i play-off. La formazione cara ai presidenti Coculo e Boeri, in ogni modo, ha validi motivi per pensare in positivo per le restanti gare previste dal calendario. Peri e soci hanno sfoderato un’altra prova più che positiva sul piano del gioco, si sono isolati nuovamente al secondo posto in classifica e hanno ribadito sul campo, pur avendo un’età media piuttosto bassa, di potersela giocare tranquillamente alla pari contro tutto e tutti.