Presa letteralmente per mano da una scatenato Celiani, autore di una tripletta, la vicecapolista Torvaianica si aggiudica, sul manto sintetico del “Maniscalco”, la stracittadina con i cugini della Città di Pomezia (1-3), archivia le fatiche di campionato come seconda forza del girone alle spalle del Real Colosseum e, di conseguenza, ha notevoli chance di beneficiare la prossima estate, al momento della compilazione dei gironi, del ripescaggio in Promozione. La squadra allenata da Sebastiani, invece, termina la stagione in undicesima posizione, piazzamento nettamente inferiore ai programmi stilati dal proprio staff dirigenziale. A pesare come un macigno sul rendimento dei rossoblu, tutto sommato, sono stati i tre cambi di allenatore e una rosa falcidiata per l’intero arco del campionato da una sfilza di defezioni importanti. Mister Salotti, anche per l’ultimo atto, si trova costretto a rinunciare ad alcune pedine inamovibili del suo scacchiere, si affida per l’occasione al 4-4-2 e schiera tra i pali il confermatissimo Solimeno, protetto da un pacchetto arretrato formato, da destra a sinistra, dal baby Cuofano, Chianese, Vallo e Oliva. Il compito di dettare i ritmi del gioco, invece, spetta a Zanobi e Ciccolini, i quali possono contare sulle corsie laterali del prezioso apporto dei talentuosi Seferi e Sammarco. Il binomio Celiani-Solitario, infine, ha il dovere di finalizzare la manovra di squadra. Il trainer rossoblu, Giuseppe Sebastiani, come preventivato alla vigilia, replica con un 4-2-3-1 e propone il quartetto composto da Caprioli, Gentile, Fabio Sebastiani e Caldararu a protezione della porta custodita da Crisafulli. L’esperto allenatore di casa, inoltre, affida le redini del centrocampo a Fusco e Stecca, mentre schiera sulla trequarti il terzetto formato da Lemmo, Bellisai e Guglielmi. Il bomber Natoli, infine, viene proposto come unica punta di ruolo. Il Torvaianica comincia la gara sotto i migliori auspici e, dopo soltanto sei minuti, passa a condurre per merito di Celiani. Il prolifico attaccante gialloblu trasforma, con una beffarda esecuzione, un calcio da fermo dalla lunga distanza. La sfera si insacca in fondo alla rete sotto lo sguardo esterrefatto di Crisafulli. Animata da una grande voglia di rivalsa, la Città di Pomezia si rimbocca immediatamente le maniche e sfiora la parità con Natoli, il quale colpisce in pieno il palo alla destra di Solimeno. A metà periodo, tutto sommato, la squadra di Salotti pareggia il computo dei legni colpiti. Il generoso Solitario si esibisce in una splendida girata al volo, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol dalla traversa. La vicecapolista, in chiusura di primo tempo, ha un’altra chance importante con Oliva, il quale esalta i riflessi di Crisafulli, bravo ad evitare il peggio con una provvidenziale deviazione in corner. Consapevole dell’importanza della posta in palio, alla ripresa delle ostilità, il Torvaianica ha una ghiotta chance per raddoppiare con Seferi, il quale salta elegantemente il diretto marcatore e calcia in porta di prima intenzione, ma l’estremo difensore rossoblu si esalta tra i pali e si rifugia in angolo. A trovare la via del gol, invece, è la Città di Pomezia. A rimettere le cose a posto è il play-maker Fusco, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, un rigore decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Natoli. Obbligato a vincere per respingere l’assalto dello Sporting Genzano, il Torvaianica alza ulteriormente il ritmo e, a metà periodo, passa di nuovo in vantaggio a seguito del secondo penalty di giornata decretato dal fischietto lidense. Ad incaricarsi della trasformazione è Celiani, il quale non si accorge che gli avversari si stavano preparando a schierare tra i pali il numero dodici Marchei, prende la mira e prova a siglare la seconda rete sia personale che di squadra. L’esperto Crisafulli, con un’ottima scelta di tempo, intercetta la conclusione del tiratore scelto rivale, ma l’arbitro vanifica la sua splendida parata, consente l’avvicendamento tra i due portieri e fa ripetere il tiro dagli undici metri. Nonostante l’errore commesso in precedenza, lo stesso Celiani si presenta ugualmente sul dischetto, trafigge il neoentrato Marchei e indirizza il match nei binari più congeniali per la propria squadra. Galvanizzato nel morale, il Torvaianica gestisce con piglio autoritario la situazione favorevole a, a sette minuti dalla conclusione, allunga nel punteggio con il solito Celiani, che sfrutta al meglio un assist di Bayslak, salta Marchei proteso in uscita e deposita la sfera nella porta sguarnita. Negli ultimi minuti, tutto sommato, le due contendenti si allungano e si registra un episodio degno di nota per parte. La vicecapolista sfiora il poker con l’ottimo Bayslak, il quale salta in bello stile due avversari e prova il pallonetto. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. La sfera termina di poco sul fondo. La Città di Pomezia, di contro, ha una buona chance, in pieno extra-time, per accorciare le distanze con Natoli, ma l’esperto attaccante non centra per poco il bersaglio grosso sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il Torvaianica, dunque, conquista il massimo della posta in palio, si piazza al secondo posto in classifica e, alla luce dei numerosi ripescaggi che si sono registrati negli scorsi anni, ha numerose probabilità di salire per la prima volta nella sua storia nel Campionato di Promozione. La Città di Pomezia, invece, malgrado gli sforzi profusi, si trova costretta ad archiviare con una sconfitta casalinga le fatiche ufficiali stagionali.
Antonio Gravante
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