Ennesima vittoria dal peso specifico rilevante. Il Torvaianica sfrutta ancora una volta al meglio il fattore campo, sbriga seppur a fatica la pratica Virtus Divino Amore (4-2) e si conferma in vetta alla classifica, con diciotto punti all’attivo, insieme ai cugini dell’Indomita Pomezia. Il classico valore aggiunto della compagine pometina, statistiche alla mano, si è rivelato il talentuoso Emanuele Bayslak, il quale ha indossato nel corso della ripresa, pur partendo dalla panchina, le classiche vesti di match-winner e ha consentito alla propria squadra di prolungare a cinque il numero delle vittorie consecutive in campionato. Gettato nella mischia al posto di De Cristofaro, l’ex attaccante della Nuova Florida ha dato un altro saggio della sua classe cristallina, ha preso letteralmente per mano i propri compagni e, grazie a una tripletta di pregevole fattura, ha piegato la resistenza dell’undici del Santuario. Mister Salotti, nel massimo rispetto del suo credo calcistico, si affida al 4-3-3 e apporta poche modifiche all’undici di partenza visto all’opera al “Maniscalco” contro i cugini dell’Airone Ardea. Il trainer pometino, a seguito dell’indisponibilità di capitan Chianese, conferma in blocco il pacchetto arretrato del turno precedente e impiega nuovamente l’esperto Vallo al centro della difesa accanto a Colonnelli. La principale novità dello schieramento iniziale gialloblu è nel terzetto offensivo. L’esperto De Cristofaro viene proposto come esterno d’attacco accanto ai confermatissimi Celiani e Seferi. La capolista comincia la gara con la giusta determinazione e, a riprova di un maggior predominio territoriale, passa in vantaggio al quarto d’ora per merito di Celiani. Il prolifico attaccante, con grande sagacia tattica, esegue alla perfezione uno degli spartiti preferiti dal proprio tecnico, sfrutta al meglio una splendida verticalizzazione di Ciccolini, elude la trappola del fuorigioco attuata dai difensori rivali e trafigge Egizi con un millimetro pallonetto. Galvanizzata nel morale, la compagine del presidente Guiderdone, poco più tardi, sfiora il raddoppio con un’azione simile a quella della rete del vantaggio. L’ottimo Ciccolini, autentico caposaldo del centrocampo tirrenico, favorisce la corsa del solito Celiani, il quale si presenta minaccioso a tu per tu con Egizi e opta per una conclusione di giustezza. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. Il pallone termina di poco sul fondo. Successivamente la gara diventa più equilibrata. Le due contendenti si affrontano, per svariati minuti, nella zona mediana del campo. Il risultato, però, cambia per la seconda volta in chiusura di primo tempo. La formazione di Gioacchini perviene al pareggio grazie a una splendida giocata individuale di Ricciardulli, il quale si fa valere sulla corsia di sinistra, lascia sul posto un difensore pometino, converge al centro e, con una conclusione di rara potenza e precisione, incastra la sfera sotto incrocio dei pali. L’esperto Solimeno, di conseguenza, non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco. Alla ripresa delle ostilità, il Torvaianica si spinge in avanti con maggiore continuità e sfiora la rete del raddoppio con Seferi, che si districa nel migliore dei modi palla al piede sulla corsia laterale destra e, appena arrivato in zona di tiro, prova a ripetere la prodezza balistica realizzata nel turno precedente con la Città di Pomezia. Il talentuoso attaccante, in questa circostanza, si vede voltare le spalle dalla dea bendata. La sua splendida conclusione di sinistro si stampa sull’incrocio dei pali. Il numero uno capitolino Egizi, di conseguenza, può tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Torri e compagni, pochi giri di orologio più tardi, costruiscono un’altra occasione nitida da gol con il solito Celiani, il quale scatta in profondità, salta in velocità un avversario e si presenta minaccioso a tu per tu con il numero uno capitolino. Il prolifico bomber, a dispetto delle sue doti realizzative, però, pecca di cinismo e spedisce il pallone sul fondo. Mister Salotti, a metà periodo, decide di dare maggior peso al proprio reparto avanzato e getta nella mischia Bayslak al posto di De Cristofaro. Tale mossa, alla resa dei conti, si rivela azzeccata. Proprio il neoentrato, animato dalla ferma volontà di ribadire tutto il suo valore, qualche giro di lancette più tardi dal suo ingresso in campo, riporta la sua squadra in vantaggio, risolvendo nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in piena area di rigore. L’ex punta della Nuova Florida, con grande cinismo, fa passare la sfera tra palo e portiere e si conferma, anche in questo caso, una riserva di lusso. Tale realizzazione, alla resa dei conti, carica sotto il profilo emotivo i pometini, i quali continuano a tenere pigiato a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e alla mezzora calano il tris di reti sempre con lo stesso Bayslak, abile a finalizzare una pregevole azione corale con una chirurgica esecuzione dal basso in alto. Sotto di due reti, la Virtus Divino Amore ha un’impennata d’orgoglio e, cinque minuti più tardi, accorcia le distanze con Pataccone, il quale approfitta di una corta respinta della retroguardia pometina e realizza la seconda marcatura di squadra con una precisa conclusione dal limite dell’area. L’esito della gara, di conseguenza, ritorna in bilico. La gioia dei ragazzi di Gioacchini, però, dura pochi giri di orologio. A chiudere definitivamente i conti ci pensa lo scatenato Bayslak, il quale trasforma magistralmente una punizione dai diciotto metri, firma la tripletta personale e consente alla propria squadra di continuare a condividere la vetta della classifica con i cugini dell’Indomita Pomezia.
Antonio Gravante
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