Motivato al punto a giusto a riscattare i due passaggi a vuoto accusati nel doppio confronto esterno a cavallo del giro di boa contro Campoverde e Virtus Divino Amore, il Torvaianica scatena tutta la sua rabbia sul pericolante Doganella, conquista in scioltezza il massimo della posta in palio (4-1) e, in virtù di tale risultato, ritrova la giusta carica psicologica proprio alla vigilia dell’importante derby pometino-ardeatino con il Tor San Lorenzo. Mister Salotti preferisce non correre rischi e decide di concedere un turno di riposo a Ciccolini. Il trainer gialloblu si affida nella circostanza al 4-4-2, propone un quartetto di centrocampo tutta qualità e qualità formato da destra a sinistra da Oliva, De Cristofaro, Torri e Celiani, mentre in avanti schiera il binomio Sammarco-Seferi. La squadra del presidente Miatti inizia la gara a spron battuto e, nella prima mezzora, mette più volte i brividi agli avversari con lo scatenato Seferi, il quale semina più volte il panico nella sua zona di competenza, manda più volte per le terre il diretto marcatore e si conferma veramente un lusso per il campionato di Seconda Categoria. I pometini collezionano la prima occasione nitida da gol con Sammarco, il quale non sfrutta al meglio un preciso cross di Seferi e spedisce clamorosamente la sfera sul fondo da distanza più che favorevole. Consapevole della propria forza, il Torvaianica non si abbatte per l’errore commesso da uno dei suoi giocatori di maggiore caratura tecnica, continua a tenere saldamente in mano il pallino del gioco e legittima un marcato dominio territoriale, a cinque minuti dalla fine del primo tempo, sugli sviluppi di una rapida verticalizzazione. Il granitico De Paolis vince il duello con un attaccante pontino e lancia in profondità Seferi, il quale lascia sul posto il diretto marcatore e, con una conclusione di collo pieno, trafigge l’incolpevole numero uno rivale proteso in uscita. La ripresa, tutto sommato, inizia sulla falsariga della prima frazione. La squadra di Salotti continua a fare la partita e, al quarto d’ora, allunga nel punteggio con Sammarco, bravo a finalizzare da pochi passi un pregevole spunto personale dell’incontenibile Seferi. Torri e compagni, nei minuti seguenti, esercitano un marcato possesso palla e, nella fase centrale del tempo, calano il tris di gol con lo stesso Sammarco, il quale finalizza una lineare azione corale e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda volta il suo nome a referto. Pungolato nell’orgoglio, poco più tardi, il Doganella sfiora la marcatura con il proprio centravanti, il quale indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma il neoacquisto Solimeno, ingaggiato dallo staff dirigenziale gialloblu dopo la rottura del rapporto con l’esperto Pellone, si distende in tuffo, sventa la minaccia e, dall’alto dei suoi illustri trascorsi nelle categorie superiori, si conferma un portiere di sicuro affidamento. La formazione tirrenica, nonostante l’ampio margine di vantaggio, non solleva minimamente il piede dall’acceleratore e va a segno per la quarta volta con il bomber Celiani, il quale capitalizza al massimo un preciso passaggio di Oliva, deposita la sfera in fondo al sacco con una splendida conclusione a giro sul secondo palo e si conferma uno degli attaccanti più prolifici dell’Agro Pontino. Poco prima del triplice fischio, infine, il punteggio cambia per la quinta volta. Il Doganella si toglie la parziale soddisfazione di realizzare la rete della bandiera su calcio di rigore. Ma tale segnatura serve soltanto per le statistiche. Il Torvaianica conquista con pieno merito l’intero bottino e, nonostante la brusca frenata accusata negli ultimi centottanta minuti, dimostra di avere carattere e grinta da vendere per giocarsi al meglio, sino all’ultima giornata di campionato, le proprie chance stagionali.
Antonio Gravante
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