L’Indomita Pomezia si morde le mani per non aver proseguito il cammino perfetto tra le mura amiche del Selva dei Pini. Quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per passare alla cassa a riscuotere il massimo della posta in palio, la squadra del binomio Spina-Padula subisce, nel quarto e ultimo minuto di recupero, la rimonta del Monte San Biagio, racimola soltanto un punto (2-2) e scivola al terzo posto in classifica a pari merito con l’Atletico Biainsizza.
La squadra di Aiello esercita una lieve supremazia territoriale nel primo quarto di gara, ma a trovare la via del gol sono i monticiani, poco prima della mezzora, con Fratini, il quale approfitta, con grande cinismo, di un retropassaggio avventato di Frezza, intercetta la sfera e infila l’incolpevole Francabandiera in uscita. L’Indomita Pomezia non ci sta e, a causa dell’indisponibilità di Cristofari, si affida a Mariani. Il prolifico attaccante non sente assolutamente il peso della responsabilità e, dieci minuti più tardi, riporta la contesa in perfetto equilibrio con una staffilata di collo pieno dal limite dell’area che si insacca imparabilmente sotto la traversa. Galvanizzata nel morale, la squadra pometina chiude il primo tempo in avanti e ribalta il punteggio a suo favore con lo scatenato Mariani, il quale sfrutta al meglio un passaggio in profondità di Gallo, trafigge per la seconda volta Venturiero proteso in uscita e permette ai suoi compagni di andare negli spogliatoi con il morale alto.
Il Monte San Biagio prova a ripartire di slancio nella ripresa e mette i brividi ai pometini con Gionta, il quale entra in area, favorito da un assist di Pisacane, tenta la conclusione sul primo palo, ma Fantegrossi risponde presente. I padroni di casa replicano, qualche minuto dopo, con il neoentrato Martini, il quale carica il destro dai venti metri. L’attento Venturiero si distende in tuffo sulla sua destra ed evita il peggio. L’Indomita Pomezia, intorno al quarto d’ora, va di nuovo vicinissima alla terza rete con Mariani, il quale prova a correggere di testa in rete un tiro cross di un compagno, ma non inquadra da pochi passi lo specchio della porta. I padroni di casa continuano a tenere molto bene il campo e mettono i brividi agli avversari con Medei, il quale calcia al volo dal limite dell’area, ma anche in questo caso Venturiero non si lascia sorprendere.
La compagine del basso Lazio, poco dopo la mezzora, rimane in dieci per l’espulsione di Fanelli, allontanato dall’arbitro per un fallo di reazione ai danni di un avversario. La squadra di Aiello, nei minuti seguenti, gestisce senza problemi il minimo vantaggio, ma nel quarto e ultimo minuto di recupero paga a caro prezzo una sbavatura in fase difensiva. Di Giorgio infila con un perentorio colpo di testa Fantegrossi e consente alla sua squadra di alimentare con un punto di platino il proprio bottino in classifica. L’Indomita Pomezia, dal canto suo, esce dal campo con il morale sotto i tacchi per aver racimolato molto meno di quanto seminato durante l’arco della gara.
Antonio Gravante
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