La Città di Pomezia sfrutta al meglio il doppio turno consecutivo casalingo previsto dal calendario. Dopo aver piegato la resistenza dell’ambizioso Play Eur, la squadra del presidente Maniscalco prevale di stretta misura anche sul Real Velletri (3-2), mette in carniere altri tre punti preziosi e si attesta nella zona centrale della graduatoria. La compagine castellana comincia la gara a spron battuto e, alla prima sortita offensiva, mette i brividi ai rossoblu con il bomber Picilli, il quale costringe Politi, preferito a Del Signore anche in questa circostanza da mister Marinelli, a una provvidenziale respinta con i pugni. Successivamente i pometini rispondono agli avversari con Faticanti, il quale tenta la giocata spettacolare a tu per tu con Borro, ma la sua scelta risulta infelice. La sfera lambisce l’incrocio dei pali più lontano. La Città di Pomezia, con il passare dei minuti, si spinge in avanti con maggiore regolarità e, a metà tempo, sblocca il risultato per merito di Bergamo, bravo a finalizzare una bella azione sulla corsia di sinistra iniziata da D’Ambrosio e proseguita da Faticanti. La compagine pometina, poco dopo la mezzora, sfiora il raddoppio con lo stesso Faticanti. Il prolifico attaccante entra minaccioso in area, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Borro, il quale evita una marcatura che ai più appariva fatta con un prodigioso intervento a mano aperta. L’estremo difensore veliterno si rifugia in corner e si guadagna giustamente gli scroscianti applausi degli sportivi presenti in tribuna per aver compiuto una parata degna dei migliori numeri uno della nostra penisola. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio alla seconda rete dei rossoblu. La Città di Pomezia, infatti, raddoppia sul susseguente tiro dalla bandierina con lo stesso Faticanti, il quale risolve nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti nell’area di rigore castellana. La formazione pometina, a ridosso dell’intervallo, consolida il vantaggio con il grintoso Simone Caprioli, il quale sfrutta al meglio una rapida ripartenza, infila l’incolpevole Borro in uscita e mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino. La squadra di Marinelli, nel corso della ripresa, gestisce senza problemi la situazione favorevole, ma poco prima della mezzora deve capitolare a seguito di un guizzo vincente di D’Agapiti, bravo a finalizzare una bella azione personale sull’out di sinistra di Cellucci. Forti di un ampio margine di vantaggio, i pometini non si abbattono per la rete subita, continuano a tenere molto bene il campo e, a cinque minuti dalla conclusione, sfiorano il poker con Pettinari, il quale ha la possibilità di chiudere i conti, ma da posizione più che favorevole spedisce la sfera sul fondo. Il Real Velletri, poco più tardi, applica alla perfezione la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e si porta sotto nel punteggio con il neoentrato Nardini, bravo a girare alle spalle di Politi un preciso cross dalla destra di D’Agapiti. Le restanti fasi del match, di conseguenza, sono al cardiopalma. La formazione di Marinelli getta alle ortiche un’altra occasione importante: Pezzera, sugli sviluppi di una rapida ripartenza, colpisce in pieno la traversa della porta custodita da Borro. L’ultima azione degna di nota della gara, tutto sommato, si registra in pieno recupero. Il Real Velletri sfiora la clamorosa rimonta sugli sviluppi di un corner con il generoso Marini, il quale svetta di testa più alto di tutti, ma la sua conclusione sfiora la base del palo alla destra di Politi. La Città di Pomezia, nonostante il brivido finale, centra con pieno merito la seconda vittoria consecutiva in campionato e, in virtù di tale risultato, rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
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