Seconda uscita stagionale e secondo passo falso per la Città di Pomezia. Nonostante una prova collettiva generosa, specie nella seconda frazione, la squadra del presidente Maniscalco cede l’intera posta nelle mani di un pratico e quadrato Frascati (0-2), manda giù l’ennesimo boccone amaro e, a seguito dei risultati ottenuti sugli altri campi, rimane in perfetta solitudine relegata all’ultimo posto in classifica. La gara comincia nel peggiore dei modi per i pometini: il giovane centrocampista Marigo, dopo soltanto venti secondi dal fischio d’inizio, deve lasciare il rettangolo di gioco a seguito di un trauma al ginocchio. Il trainer rossoblu, di conseguenza, si trova costretto a rivedere i suoi piani e getta nella mischia un altro giovane, Berardi, che va a posizionarsi al centro della difesa al fianco di Fabio Sebastiani. L’inedita coppia rossoblu, tutto sommato, non ha neanche il tempo di trovare la giusta collocazione in campo che la compagine castellana prova ad attaccare il fortino pometino. L’esperto Crisafulli, però, ci mette una bella pezza su una conclusione da pochi passi di Di Carlo e conserva inviolata la sua porta. Lo stesso Di Carlo, due giri di orologio più tardi, penetra in area palla al piede, tenta la conclusione da posizione defilata e lambisce il palo di destra della porta rossoblu. Al quarto d’ora, l’arbitro, autore di una prova poco convincente, ravvede un rigore a favore dei castellani, a seguito di un banale contatto tra Puxeddu e l’ala destra Bordoni. Sul dischetto si presenta lo specialista Tiberi, il quale trova un baluardo insuperabile nell’attento Crisafulli, bravo a sua volta ad intuire perfettamente le intenzioni del tiratore scelto avversario e a sventare la minaccia con un provvidenziale intervento in tuffo. La Città di Pomezia, a seguito dell’errore dal dischetto dei rivali di turno, prende coraggio e inizia a macinare gioco. Ci provano in rapida successione Fusco e De Gasperis, ma entrambi trovano sulla loro strada l’esperto Della Luna, abile a mantenere a galla i suoi con degli interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà. Non è da meno il dirimpettaio portiere di casa, il quale respinge con i piedi un fendente da fuori area dell’esterno sinistro Crisari. Risponde con la stessa “violenza” di tiro il bomber De Gasperis, che costringe ancora Della Luna alla deviazione in tuffo. A sei minuti dal riposo, l’ottimo Di Carlo mette nuovamente i brividi ai padroni di casa con un diagonale fotocopia di quello di inizio partita. In chiusura di tempo, invece, arriva il primo gol del Frascati grazie a una magistrale iniziativa di Tiberi, il quale prima imposta il contropiede, poi chiede l’uno-due a un compagno e, infine, calibra dal limite dell’area un pallonetto che lascia sul posto Crisafulli, si insacca in fondo alla rete e consente ai suoi compagni di andare al riposo in vantaggio. Nel secondo tempo, la Città di Pomezia spinge subito sull’acceleratore creando un buon gioco, ma ancora lontano dagli standard abituali. Il generoso Puxeddu, da calcio da fermo, impegna seriamente Della Luna, bravo anche stavolta a disimpegnarsi a mano aperta a fil di palo sulla propria destra. La formazione allenata da Sebastiani, nonostante un asfissiante pressing attuato a tutto campo, non riesce mai ad andare pericolosamente alla conclusione. La retroguardia castellana, comandata alla perfezione dall’esperto Ferrazza, vero leader in campo per i propri compagni, fa buona guardia. Poco dopo la mezzora, invece, il Frascati sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un rapido contropiede: Puddu, con una splendida conclusione al volo, colpisce la faccia inferiore della traversa. La compagine castellana non molla la presa e, a cinque minuti dalla conclusione, mette in cassaforte i tre punti in palio con Libertini, il quale finalizza un cross dalla destra con un preciso piattone: la sfera si insacca imparabilmente a fil di palo. La squadra di mister Sebastiani sicuramente non meritava una sconfitta così netta nella proporzioni. I rossoblu, soprattutto nella ripresa, hanno fatto vedere un buon calcio e hanno giocato a lungo alla pari degli avversari di turno. Onore e merito, comunque, al Frascati, che si è confermato anche al “Maniscalco” una squadra ben organizzata.
Luciano Risa
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