Sulle ali dell’entusiasmo per la storica vittoria conseguita nel derby con i cugini dell’Unipomezia Virtus 1938, la matricola Nuova Florida spartisce la posta in palio, lontano dalle mura amiche, contro un quadrato Palocco (1-1), consegue il primo risultato utile esterno in campionato e rimpingua il bottino in classifica con un altro punto di platino. La formazione allenata dal binomio Ciciani-Marinelli, anche in questo caso, ha disputato una prova collettiva più che positiva sul piano del gioco, ha messo in mostra una solida compattezza tra i reparti e, nelle battute conclusive del match, ha provato anche a fare il blitz, ma non è riuscita a sfruttare al meglio le occasioni propizie. I due tecnici biancorossi decidono di rinnovare la fiducia all’undici partito titolare nel turno precedente: l’unica eccezione è l’avvicendamento tra il giovane Stecca e l’indisponibile Piccini. Il modulo, però, rimane inviato. Solito “rombo” a centrocampo, ma con Borshi come vertice alto in supporto del binomio Fieni e Natoli. La prima fase della gara, tutto sommato, è di studio. Lidensi e ardeatini non riescono a trovare i varchi giusti per andare alla conclusione e si affrontano a lungo nella zona mediana. Alla prima occasione propizia, invece, la Nuova Florida sblocca il risultato con il solito Natoli, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una rapida azione di contropiede. L’ex attaccante della Città di Pomezia, anche in questo caso, capitalizza al massimo un assist del compagno di reparto Fieni, fa centro con una comoda conclusione dall’interno dell’area e si toglie la soddisfazione di realizzare la quinta rete in altrettante gare di campionato disputate. Successivamente Correja e soci si adagiano troppo sulla situazione favorevole e permettono ai capitolini di spingersi in avanti con maggiore regolarità. Il Palocco, di conseguenza, si crea i presupposti per pareggiare con D’Ambrosio, il quale viene a contatto in piena area con un difensore ardeatino e induce l’arbitro ad assegnare il penalty. Ad incaricarsi della trasformazione del tiro dagli undici metri è lo stesso D’Ambrosio, il quale opta per una conclusione di giustezza, ma Cojocaru si conferma il giusto erede di Castellani, neutralizza la conclusione del rigorista avversario e permette alla sua squadra di rimanere in vantaggio. La compagine lidense, nonostante il morale sotto i tacchi per l’occasione sciupata, continua ad esercitare una lieve supremazia territoriale e, a dieci minuti dall’intervallo, rimette le cose a posto con Sorbara, bravo a girare di testa in rete un preciso cross dalla corsia laterale destra. Nella seconda frazione, la compagine biancorossa, grazie a un perfetto sincronismo tra tutti gli effettivi, si riversa in avanti, ma il Palocco copre al meglio tutti gli spazi e permette al proprio portiere di non correre particolari pericoli. Facendo leva su una buona condizione atletica, Marro e compagni provano generosamente, nell’ultimo quarto d’ora di gioco, a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. Le occasioni migliori capitano a Di Francesco, subentrato a Fieni, e al solito Natoli. L’ex giocatore dell’Airone Ardea non riesce a piazzare due volte la stoccata vincente da posizione favorevole, mentre il bomber va vicino alla terza doppietta consecutiva in campionato. Il numero undici biancorosso calcia in pratica a botta sicura dall’interno dell’area, ma trova la provvidenziale respinta con il corpo di un difensore avversario. La Nuova Florida, di conseguenza, esce dal campo con un prezioso punto in tasca, ma soprattutto con la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta.
Antonio Gravante
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