Una vittoria proprio sul filo di lana. Ma dal peso specifico rilevante in ottica salvezza. La motivatissima Racing Roma Club piega in pieno recupero la resistenza del blasonato Como (3-2), grazie a un penalty trasformato da De Sousa, bissa la vittoria conseguita nel turno precedente contro i cugini della Lupa Roma e, pur rimanendo ancora all’ultimo posto in classifica, prosegue a vele spiegate il proprio cammino verso la zona play-out. Il valore aggiunto dei gialloverdi si è rivelata la nuova coppia offensiva Majtan-De Sousa. L’attaccante slovacco ha avuto il merito di sbloccare il risultato nelle battute iniziali della gara, mentre il capitano prima ha siglato la rete del raddoppio e, poi, ha indossato dal dischetto le vesti di match-winner a ridosso del triplice fischio. Galvanizzata nel morale per la vittoria conseguita nel derby, la squadra guidata da Giannichedda ha un ottimo approccio alla gara e, al terzo giro di orologio, sblocca il punteggio con il bomber Majtan, bravo a capitalizzare, da distanza ravvicinata, un corner calciato alla perfezione da Ricciardi. La compagine lariana, pungolata nell’orgoglio, riordina immediatamente le idee e, dopo aver colpito una traversa con Cristiani, perviene al pareggio con Di Quinzio, il quale infila con un preciso diagonale l’incolpevole Reinholds e si toglie la soddisfazione personale di siglare la rete numero cinque in campionato. La Racing Roma Club, pungolata nell’orgoglio, riparte di slancio e, poco dopo la mezzora, passa di nuovo in vantaggio per merito di De Sousa, il quale sradica la sfera dai piedi di Nasso, troppo lezioso nella circostanza, entra in area e non lascia alcuna via di scampo all’incolpevole Zanotti. La ripresa, tutto sommato, comincia nel migliore dei modi per i capitolini: Antezza rimedia il cartellino rosso per un fallo commesso a centrocampo ai danni di D’Attilio e costringe i suoi compagni a giocare oltre un terzo di gara in dieci contro undici. Nonostante l’interiorità numerica, il Como trova ugualmente la forza per riequilibrare il punteggio con Chinellato, il quale si procura e trasforma in maniera impeccabile un calcio di rigore. Consapevole delle proprie potenzialità e dell’importanza della posta in palio, la formazione capitolina, nei minuti seguenti, prende in mano il pallino del gioco, si spinge generosamente in avanti e, nel primo minuto di recupero, riesce a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte a seguito del secondo rigore di giornata decretato dall’arbitro. Il fischietto di Udine punisce con la massima punizione un tocco di mano di Marconi in piena area. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista De Sousa, il quale infila dagli undici metri Zanotti, mette al tappeto un generoso Como e consente alla Racing Roma Club di continuare a credere nell’accesso ai play-out.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA