Non conosce mezze misure la Virtus Ardea in questa prima fase del Campionato di Promozione. La squadra allenata dal binomio Di Placido-Solazzo, pur disputando una prova collettiva positiva, si inchina di misura, nel big-match della quarta giornata, alla lanciatissima capolista Duepigreco (1-0), incassa la seconda sconfitta esterna consecutiva e rimane ferma a quota sei punti, conquistati nel doppio confronto casalingo con il Rodolfo Morandi e l’Atletico Acilia.
I capitolini collezionano la prima occasione importante al settimo minuto di gioco: Anastasio favorisce l’inserimento di Giustino, il quale prova a infilare Sciarra con una conclusione a incrociare, ma l’estremo difensore rutulo fa buona guardia e si rifugia in corner. Successivamente si registra una lunga fase nel complesso equilibrata: i due portieri vengono chiamati in causa soltanto per interventi di normale amministrazione.
La capolista, in chiusura di tempo, prova a forzare il ritmo, ma riesce soltanto una volta a rendersi pericolosa con Bellini, il quale calcia in porta, dopo una bella giocata imbastita sull’asse Anastasio-Giustini, ma la sua mira risulta leggermente imprecisa. La sfera sorvola di poco la traversa.
La Virtus Ardea cambia marcia nella ripresa, si spinge in avanti con maggiore regolarità e mette i brividi ai padroni di casa con D’Antimi, il quale fallisce di pochissimo il bersaglio grosso. Gli ardeatini, nella fase centrale del tempo, continuano a farsi apprezzare per una buona organizzazione di gioco e sfiorano la marcatura su calcio piazzato. Lo specialista D’Amanzo si vede negare la gioia del gol dalla traversa.
Trascorrono pochi giri di orologio e la gara si sblocca. La Duepigreco passa a condurre per merito di Menestò, il quale infila Sciarra dall’interno dell’area e indirizza il match nei binari più congeniali. La Virtus Ardea, nell’ultimo quarto di gara, prova generosamente a rientrare in partita, ma non riesce a far breccia nella solida retroguardia capitolina e, per forza di cose, torna a casa a mani vuote per la seconda volta stagionale.
Antonio Gravante
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