L’ex capolista Virtus Nettuno Lido non si sblocca neanche nella decima giornata di campionato. La squadra allenata da Panicci rimedia una sconfitta all’inglese per mano del Serpentara (2-0), prolunga a tre giornate la striscia negativa e continua a perdere quota in classifica generale. I ragazzi del binomio Montioni-Mauro, a seguito di tale passo falso, subiscono il sorpasso dal binomio Insieme Ausonia-Play Eur e scivolano mestamente in sesta posizione. Il primo tempo, tutto sommato, risulta piuttosto equilibrato. I tirrenici tengono bene il campo e replicano colpo su colpo agli avversari di turno. Dopo alcune conclusioni imprecise dalla distanza da una parte e dall’altra, la gara sale leggermente di tono con il passare dei minuti. La Virtus Nettuno Lido, poco prima della mezzora, va due volte al tiro. Prima Mauro impegna Mariosi dal limite dell’area, poi il solito Laghigna si esibisce in una splendida rovesciata, sugli sviluppi di una rimessa laterale di Bernardi, ma non inquadra lo specchio della porta. La frazione d’apertura si conclude con un’azione degna di nota a testa. Il Serpentara ha una buona chance con Apuzzo, il quale costringe Bolletta alla presa a terra, mentre Nardi, a seguito di una punizione dalla trequarti scodellata al centro dell’area da Porcari, spedisce di testa il pallone sopra la traversa. La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo. Le due contendenti provano generosamente a spingersi in avanti, ma stentano in fase di finalizzazione della manovra. La compagine tirrenica mette i brividi ai rivali con Porcari, il quale tenta la conclusione dai venti metri, ma Mariosi fa buona guardia e si rifugia in corner. La gara si sblocca al minuto numero diciotto. Il Serpentara spezza l’equilibrio su calcio da fermo. Lo specialista Pucci si incarica della battuta di una punizione dal limite dell’area e, con un’esecuzione chirurgica a scavalcare la barriera, infila la sfera sotto la traversa. L’estremo difensore Bolletta, nonostante il disperato intervento in tuffo, non riesce ad evitare la marcatura. La squadra di Panicci, a metà frazione, prova a raddrizzare la sorti della gara sempre su palla inattiva. Il difensore centrale Cirilli, dai venticinque metri, costringe Mariosi a una parata in due tempi. Porcari e soci, non avendo in pratica alternative, provano generosamente a salvare il salvabile nei restanti minuti di gioco, ma non riescono a far breccia nella solida retroguardia rivale. I tirrenici, in pieno extra-time, incassano in maniera piuttosto rocambolesca anche la seconda rete: Bressan effettua un retropassaggio a Bolletta, che a sua volta non riesce ad intervenire al meglio, cicca clamorosamente il pallone e regala il duplice vantaggio al Serpentara. Tale marcatura, in ogni modo, serve soltanto per le statistiche. Il direttore di gara, subito dopo, decreta la fine delle ostilità. La Virtus Nettuno torna a casa a mani vuote per la terza volta consecutiva, prolunga la parabola discendente sotto il profilo dei risultati e, per forza di cose, abbassa leggermente le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
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