

Un altro pareggio in rimonta. Il secondo consecutivo. Dopo aver diviso la posta nel big-match con la Roma City, la W3 Maccarese racimola un solo punto nella sfida esterna con una coriacea Romulea (1-1), raggiunge quota diciassette e perde leggermente contatto dalle principali realtà del girone. Citro e compagni, a seguito di tale risultato, si allontano a cinque lunghezze dalla vetta, presieduta dalla lanciatissima capolista Aranova, e scivolano al quinto posto con un ritardo di tre punti dalla vicecapolista Monti Prenestini e due dal binomio Civitavecchia-Pomezia Calcio. La sfida comincia subito in salita per i bianconeri, i quali vanno sotto nel punteggio al quarto minuto: Barchiesi elude la trappola del fuorigioco attuata dai difensori tirrenici, a seguito di una precisa verticalizzazione di D’Andrea, entra in area e infila Francabandiera con un preciso rasoterra di destro a incrociare. La W3 Maccarese riordina rapidamente le idee e, al giro di lancette numero diciotto, perviene al pareggio in maniera piuttosto fortunosa: Matteoli si fa valere sulla corsia destra e crossa nel cuore dell’area un invitante pallone per i propri attaccanti. Il generoso Costa, nel tentativo di sventare la minaccia, cerca di rifugiarsi in corner, ma sbaglia l’impatto con il pallone, infila l’attonito Pensa e realizza di testa la più classica delle autoreti. I restanti minuti del primo tempo risultano piuttosto equilibrati. L’unica occasione degna di nota è un bel tiro dal vertice sinistro dell’area di Ricceri, il quale lambisce l’incrocio dei pali più lontano e fa correre un brivido lungo la schiena dei giocatori fiumicinensi. La ripresa, come del resto il primo tempo, comincia sotto il segno dei capitolini, i quali vanno vicinissimi al raddoppio con il Ciriachi. L’esterno riceve palla sulla trequarti campo sinistra, evita la marcatura di un avversario e calcia in porta, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol dal palo più lontano a Francabandiera ormai battuto. Successivamente si mette in luce il generoso Barchiesi. La punta amarantoro salta con un elegante dribbling un avversario, calcia dai diciotto metri e costringe l’estremo difensore rivale a una provvidenziale respinta con i pugni. L’ultimo quarto di gara, taccuino alla mano, è favorevole ai fiumicinensi, i quali escono fuori alla distanza e, facendo leva su una splendida condizione atletica, provano a mettere le mani sull’intero bottino. La squadra di Zappavigna costruisce una prima chance importante con Buffolino, il quale non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni da posizione favorevole. Successivamente ci prova Starace direttamente su punizione dal limite dell’area a spezzare l’equilibrio. Il suo rasoterra, però, viene deviato in corner dall’attento Pensa, bravo a distendersi in tuffo sulla sua destra e a togliere la sfera dall’angolino basso. La W3 Maccarese continua a spingersi generosamente in avanti e getta alle ortiche un’altra occasione nitida da gol con Botti, il quale si presenta a tu per tu con Pensa, ma calibra male il pallonetto e consente al portiere di casa di evitare il peggio. La formazione di Zappavigna, di conseguenza, esce dal campo con un punto in tasca. Starace e soci, tutto sommato, non possono fare altro che mordersi le mani per non aver capitalizzato almeno una delle occasioni propizie nell’ultimo quarto di gara. Ma è giusto precisare, per dovere di cronaca, che la Romulea ha disputato una prova collettiva più che positiva e ha avuto delle buone occasioni per allungare nel punteggio in apertura di ripresa. Amarantoro e bianconeri, di conseguenza, ottengono un pareggio che, tutto sommato, per la mole di gioco prodotta e per le occasioni create da entrambe le contendenti appare il risultato più giusto.
Antonio Gravante
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