L’ambiziosa Aerklima Anziolavinio mostra i muscoli proprio nel momento più opportuno della stagione. Motivata a riscattare il pareggio-beffa conseguito, tra le mura amiche del “Bruschini”, contro l’Amatoriale Circeo, la formazione cara al binomio Castaldo-Tommasi sfodera una prova collettiva ai limiti della perfezione nel recupero con il Comprensorio Lepino Prossedi, torna a riassaporare il dolce gusto della vittoria (0-3) e rialza in maniera esponenziale le quotazioni di vittoria del girone. La compagine neroniana, a seguito di tale exploit, aggancia i pontini al secondo posto in classifica generale, ma sabato pomeriggio, in caso di vittoria nella sfida casalinga con l’Atletico Terracina, rinviata la prima domenica di febbraio per impraticabilità di campo, ha la possibilità di assottigliare a sole tre lunghezze il gap dalla lanciatissima capolista Clembofal. Mister Tontini, per l’occasione, si affida al 4-2-3-1 con il tridente formato da Morabito, Iorio e Irde in supporto di Giancana, proposto come unica punta di ruolo. Gli anziati hanno un buon impatto sulla gara, si fanno apprezzare immediatamente per una solida compattezza tra i reparti e, nel primo quarto d’ora, collezionano due importanti occasioni da gol, ma il bomber Giancana pecca di cinismo in entrambi i casi. La punta blaugrana prima si vede chiudere lo specchio della porta dall’estremo difensore Lepino, poi da distanza più che favorevole opta per la conclusione di potenza e spedisce clamorosamente la sfera sul fondo. L’Aerklima Anziolavinio, in ogni modo, non si abbatte per le occasioni sciupate, continua a fare la partita e, a metà periodo, sblocca il punteggio per merito di Morabito, il quale trasforma un calcio di rigore accordato dall’arbitro per un fallo commesso da un difensore del Prossedi ai danni di Giancana. Nella seconda parte del tempo, il Comprensorio Lepino prova a rimboccarsi le maniche, crossa svariati palloni all’interno dell’area anziate, ma l’attento Ragno si conferma sempre all’altezza della situazione e, facendo leva su un’ottima predisposizione sulle palle alte, vince nettamente il confronto a distanza con gli avanti rivali. La compagine pontina, tra lo sconforto dei propri sostenitori, si complica i propri piani di rimonta in chiusura di tempo. Il grintoso Frasca, uno degli elementi di maggiore caratura tecnica in campo, rimedia per proteste il cartellino rosso e, di fatto, agevola il compito a Morabito e soci, i quali guadagnano la via degli spogliatoi con il morale alto sia per il risultato favorevole che per il fatto di poter giocare tutta la ripresa in superiorità numerica. Dopo l’intervallo, l’Aerklima Anziolavinio sfrutta al meglio la situazione favorevole, si fa valere nella zona nevralgica del campo e legittima un maggior possesso palla con una perfetta azione lineare: l’esperto Catania serve in profondità Iorio, che a sua volta effettua un assist al bacio per l’accorrente Irde, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e iscrive anche il suo nome a referto con un chirurgico pallonetto. Galvanizzata nel morale, nei minuti seguenti, la squadra di Tontini dà un saggio della propria organizzazione di gioco, vanifica il generoso tentativo di rimonta degli avversari di turno e sfiora il tris con il neoentrato Bolletta. La punta tirrenica si trova sui piedi la palla giusta per rimpinguare il bottino di gol, a seguito di una corta respinta del portiere del Prossedi su tiro di Irde, ma da distanza più che favorevole non centra il bersaglio grosso. Poco male. La compagine del presidente Castaldo, qualche giro di orologio più tardi, mette in cassaforte l’intero bottino con Giancana, il quale sfrutta al meglio un preciso passaggio di Bolletta, infila l’incolpevole numero uno pontino proteso in uscita e si fa perdonare, con una rete dal peso specifico rilevante, degli errori commessi nel corso del primo tempo. La gara, da qual momento in poi, non ha più storia. L’Aerklima Anziolavinio si limita a svolgere, sino al triplice fischio, il classico lavoro di ordinaria amministrazione, esce dal campo con tre punti preziosi e si lancia, sulle ali dell’entusiasmo, all’inseguimento della capolista Clembofal.
Antonio Gravante
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